Giallo a Duma, il veleno prodotto negli Stati Uniti?

Giallo a Duma, il veleno prodotto negli Stati Uniti?

Gli ispettori dell’Opac sono entrati in Siria per raccogliere le prove circa l’utilizzo di armi chimiche a Duma. Mosca contrattacca: “I ribelli hanno usato un gas prodotto negli Usa”.

SIRIA – Dopo un lungo tira e molla che è arrivato al Palazzo di Vetro dell’Onu, gli ispettori dell’Opac, l’organizzazione deputata alla proibizione delle armi chimiche, sono entrati nel territorio siriano. Gli uomini dell’Opac dovranno analizzare i campioni a Duma, per determinare se effettivamente le forze di Assad abbiano usato o meno armi chimiche nell’attacco dell’8 aprile scorso.

Fonte foto: s://www.facebook.com/pg/FronteEuropeoPerLaSiria

Il contrattacco

La Russia, presente in Siria al fianco del regime governativo, è passata all’attacco. “Il veleno novichok è stato prodotto e brevettato dagli Usa nel 2015“, così ha dichiarato Alexander Shulgin, inviato di Mosca all’Opac. “Nel dicembre 2015 l’ufficio brevetti degli Usa si è rivolto all’omonima agenzia russa per verificare la brevettabilità dell’invenzione fatta dal ricercatore statunitense T. Rubin“, ha aggiunto Shulgin.

Mosca prosegue dunque per la stessa via adottata nel caso dell’ex spia sovietica avvelenata in Gb: la versione dei fatti proveniente dal Cremlino è sempre la stessa, ossia quella dell’interferenza occidentale nella politica estera per provocare instabilità e poter agire liberamente per perseguire i propri scopi indicando la Russia come capro espiatorio.

La versione fornita da Shulgin dovrà essere verificata ovviamente, ma se confermata aprirebbe un giallo che metterebbe sotto i riflettori le forze occidentali – America in primo luogo – chiamate a fare luce sull’accaduto.

I ribelli

Mosca punta il dito contro i ribelli che sono in lotta contro Assad. La Russia ha infatti annunciato che nell’area in cui operano i ribelli le forze lealiste hanno trovato un laboratorio per i gas. I militari di Damasco avrebbero anche recuperato “un cilindro al cloro simile a quello impiegato dai miliziani per mettere in scena il falso attacco chimico“.

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