Covid, in quale situazione si trova l’Italia?

Covid, in quale situazione si trova l’Italia?

Cosa ci aspetta in estate per quanto riguarda la situazione Covid? Aumentano contagi, ricoveri e decessi. Resta l’obbligo di quarantena.

Continuano le sollecitazioni nei confronti del governo per rivedere l’obbligo di quarantena. Al governo le persone chiedono che l’abolizione almeno per coloro che non hanno sintomi, e che lavorano nei servizi essenziali, come ad esempio sicurezza, trasporti e sanità.

In alternativa, la proposta è quella di predisporre un mini isolamento, come succede negli Stati Uniti. Le persone positive al Covid possono uscire di casa dopo cinque giorni di isolamento senza effettuare il tampone.

Contagi, ricoveri e decessi

Siamo al due luglio, ed i casi di positività in Italia sono oltre un milione. A causare l’ondata estiva le sottovarianti di Omicron 4 e Omicron 5. Nonostante i dati relativi ai contagi, la pandemia è comunque contenuta rispetto alla situazione precedente. Continuano comunque ad aumentare sia i ricoveri che i decessi.

I contagi dichiarati sono a quota 929 mila, ma secondo gli esperti, potrebbero essere almeno il doppio. Difatti, molte persone potrebbero essere positive senza saperlo, o altre ancora potrebbero esserlo senza averlo dichiarato.

Roberto Speranza, il ministro italiano della Salute, spiega che “C’è un’ondata in corso. Quindi, è necessario continuare con misure di cautela come l’utilizzo delle mascherine e con la campagna di vaccinazione, la leva fondamentale di questi mesi. Gradualmente abbiamo trasformato in raccomandazioni gli obblighi sulle mascherine, che sono ancora obbligatorie sui mezzi di trasporto, negli ospedali e nelle Rsa. La mancanza dell’obbligo non significa non doverle più usare, ma puntare sulla responsabilità individuale. Il mio invito a tutti è a usare le mascherine ogni volta che c’è rischio di essere contagiati. La cosa più importante ora è proteggere i fragili. Il mio appello a loro è di non aspettare l’autunno, ma di fare subito la quarta dose per proteggersi“.

Pier Luigi Lopalco, epidemiologo dell’università di Palermo, ha spiegato che “A luglio questa ondata andrà ad esaurirsi. Se non spunterà qualche nuova e più insidiosa variante dovremmo passare un ferragosto tranquillo”.

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