Italia, taglio del gas: la situazione si aggrava

Italia, taglio del gas: la situazione si aggrava

Mosca continua a tagliare le forniture di gas in Italia ed anche nel resto dell’Europa. La situazione è grave.

Tagliate le forniture di gas all’Europa da parte della Russia. Gazprom ha dichiarato ad Eni che fornirà oggi solo il 50% della richiesta giornaliera di gas. Ciò significa circa 63 milioni di metri cubi. La situazione è critica: in una nota sulla questione Eni ha dichiarato che, per il terzo giorno, le richieste di gas sono state soddisfatte parzialmente “con quantità effettive consegnate pressoché invariate rispetto ieri”.

Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologia, ha dichiarato nella giornata di ieri 16 giugno che la diminuzione delle forniture di gas da parte della Russia, per il momento, stanno producendo un “un danno limitato”. Inoltre il ministro ha dichiarato che, nel caso in cui la Russia dovesse continuare a limitare la fornitura di gas, verranno presi dei provvedimenti.

Draghi in visita a Kiev

Il presidente del Consiglio Mario Draghi, in visita a Kiev nella giornata di ieri, ha dichiarato: “Sia la Germania che noi, e altri, crediamo che queste siano bugie. In realtà c’è un uso politico del gas, così come stanno usando il grano per fini politici”, ha concluso Draghi.

Gazprom ha comunicato che “per la giornata di oggi sarà consegnato solo il 65% delle forniture richieste”. Gli operatori tecnici ed il governo stanno cercando di verificare per quale motivo Mosca abbia tagliato il gas all’Italia, cercando di capire se si tratti di un problema tecnico o di “una vera e propria rappresaglia”. Lo ha dichiarato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nel corso del question time al Senato.

E continua: “Ho passato le ultime 36 ore a monitorare i flussi di gas. Il taglio del 40% era dichiarato da Gazprom sulle capacità, per fortuna il valore reale è minore. È ancora una situazione sotto controllo, vedremo nei prossimi giorni cosa succede perché potrebbe essere una fluttuazione contingente dovuta a problemi tecnici, per mancanza di componenti a causa delle sanzioni, o potrebbe essere una vera e propria rappresaglia. Stiamo monitorando attentamente con gli operatori”.