Smart working, proroga per fragili e genitori di under 14

Smart working, proroga per fragili e genitori di under 14

Il ministro del lavoro Orlando mantiene la promessa sullo smart working. Tutelati fragili e genitori di figli minori di 14 anni.

La polemica sul lavoro da casa non cessa di farsi sentire. Diversi i soggetti che chiedono il prolungamento della modalità di lavoro remoto, o ibrido, per conciliare anche i bisogni personali. In riferimento all’emendamento dl aiuti bis con la proroga all’esame del Senato, il ministro del lavoro Andrea Orlando annuncia la proroga sullo smart working. Ecco tutti i dettagli e a chi è concesso.

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A chi è concesso?

Negli scorsi mesi il ministro del lavoro, Andrea Orlando, si era ripromesso di proporre la proroga dello smart working affinché venisse approvata. Effettivamente, tramite un post su Twitter annuncia che la promessa è stata mantenuta: “Prorogato fino al 31 dicembre lo smart working per i fragili e per i genitori di figli con meno di 14 anni” dichiara.

Dall’inizio del periodo pandemico, cambiare le proprie abitudini in una modalità prima sconosciuta sembrava una difficoltà insormontabile. Col tempo è stato evidente come, invece, questo modo di conciliare la propria vita e il lavoro potesse avvantaggiare il lavoratore in una posizione di gran lunga più flessibile. Il ministro Orlando spiega la necessità di questa misura per tutelare i soggetti in questione, in maniera tale da consentire loro la “conciliazione del tempo vita-lavoro grazie alla modalità agile”.

E’ stato possibile raggiungerla grazie a “risorse del Ministero del Lavoro”, spiega. Il lavoro per queste figure, scaduto a giugno, è stato posticipato grazie all’emendamento che ha spostato il termine al 31 dicembre 2022. Nell’emendamento si legge che “agli oneri derivanti da questa modifica si corrisponde con 18,66 milioni per il 2022, che verranno coperti per 8 milioni attraverso il Fondo sociale per l’occupazione del Ministero del lavoro e 10,66 milioni con riduzione del Fondo per le politiche attive del lavoro”.