Già finite le mascherine a 50 centesimi consegnate alle farmacie
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Direttore: Alessandro Plateroti

Già finite le mascherine a 50 centesimi. Arcuri, ‘Basta bugie, la colpa è di farmacie e distributori’

Mascherine coronavirus

Il flop delle mascherine a cinquanta centesimi. I dispositivi di protezione individuale sold out in poche ore.

Arrivate nelle farmacie (non in tutte) in netto ritardo rispetto all’inizio della fase 2, le famose mascherine a cinquanta centesimi sono finite in poche ore. Sold out. Niente.

Terminate le mascherine a cinquanta centesimi. Sono durate poche ore

I dispositivi di protezione individuale e prezzi calmierati ancora non sono stati consegnati nelle principali città italiane come Torino e Milano, ma anche nei piccoli centri dove sono arrivati sono finiti nel giro di poche ore. Non ha retto alla prova neanche Roma, una città importante in questa prima fase della distribuzione. Mascherine a cinquanta centesimi svanite dai magazzini nel giro di poche ore.

Mascherine coronavirus

Federfarma, “Nella quasi totalità delle farmacie le mascherine chirurgiche sono già finite”

L’allarme viene direttamente da Marco Cossolo, presidente di Federfarma.

Nella quasi totalità delle farmacie dove sono state consegnate a prezzo calmierato, per esempio a Roma, le mascherine chirurgiche sono già finite. Non sono state ancora consegnate in altre grandi città come Milano e Torino e c’è ancora stallo sulla carenza di mascherine. I farmacisti sono disponibii alla vendita, ma le ingenti quantità promesse, affinché queste ultime fossero nella disponibiltà delle farmacie, purtroppo non sono arrivate. Su questo siamo punto e a capo“, ha dichiarato Cossolo come riportato dall’ANSA.

Arcuri: ‘La colpa è di farmacie e distributori’

“La colpa non è mia ma di distributori e farmacisti”, si è difeso Arcuri. “Le farmacie non hanno le mascherine perché due società di distribuzione hanno dichiarato il falso non avendo nei magazzini i 12 milioni di mascherine che sostenevano di avere“.

L’unica mia ‘colpà è di non aver voluto ‘sanare mascherine prive di autorizzazioni che i responsabili della distribuzione avrebbero voluto mettere in commercio“.

“Non è vero che i farmacisti ci avrebbero rimesso o ci starebbero rimettendo perché ai distributori è stato comunque garantito un rimborso perdispositivi acquistati prima della definizione del prezzo a 0,50 centesimi. L’unica evidente verità è che non essendo in grado di approvvigionarsi delle mascherine, adesso provano a scaricare le loro responsabilità sul Commissario. Oppure, peggio ancora, aumentando il prezzo”.

Limiti organizzativi

È evidente che la macchina organizzativa, almeno per quanto riguarda la distribuzione delle mascherine, sta mostrando limiti evidenti. Qualcosa non procede come previsto e molti cittadini sono costretti ad assicurarsi i dispositivi di protezione individuale spendendo cifre consistenti se non addirittura esagerate. Inoltre non sempre i canali di distribuzione sono propriamente affidabili.

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ultimo aggiornamento: 12 Maggio 2020 15:22

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