La soglia psicologica di Salvini al 12% è sempre più vicino e conta sempre meno.
Nonostante gli sforzi di recuperare terreno e riconquistare i territori del Nord-est, il consenso continua a scendere per la Lega di Matteo Salvini. I sondaggi mostrano il sorpasso di Fratelli d’Italia nelle regioni a trazione leghista. I fantasmi del Capitano continuano a tormentarlo: né Palazzo Chigi né Viminale e sempre più marginale alla corte di Giorgia. FdI domina indiscussa la vetta dei sondaggi e della coalizione.
A Treviso ieri Salvini è stato contestato dai no vax e da chi lo aveva votato per le sue promesse contro il green pass così come l’uscita dall’euro e altre battaglie via via abbandonate dalla Lega che ora stanno presentando il conto perché c’è un’alternativa per questo elettorato di destra: Fratelli d’Italia. Il partito di Meloni è in vantaggio sulla Lega in Lombardia, Piemonte e Veneto. Proprio lì nelle regioni governate da anni dalla Lega. Anche gli imprenditori del Triveneto sono contro Salvini. Il presidente regionale di Confindustria all’indomani della caduta del governo Draghi disse: : «La Lega ci ha traditi, ce ne ricorderemo alle urne».
FdI continua a crescere mentre il resto della coalizione scende
Se va sotto il 12%, e non sembra essere molto lontana, rischia molto. Il divario tra il Carroccio e FdI cresce sempre di più. Secondo l’ultima proiezione di Swg, il partito di Giorgia Meloni è stato l’unico a crescere rispetto alla settimana scorsa. FdI conquista un punto di percentuale arrivando a 25,8% mentre in calo il Pd arriva al 21,4% allontanandosi dalla vetta. Le altre due maggiori forze di centrodestra registrano segno negativo entrambe: Forza Italia passa dal 7% al 6,7% mentre la Lega scende dal 12,5% al 12,1%. A rincorrere il Carroccio c’è il M5S in salita all’11,9%. Nel centrosinistra, invece, crescono sia Verdi-Sinistra (+0,2%), sia +Europa (+0,4%) sia Impegno civico (+0,1%). Cresce anche Azione-Italia Viva che ha superato il 7%.