Secondo i recenti sondaggi, l’episodio del Frecciarossa ha avuto ripercussioni sul consenso politico di Fratelli d’Italia.
Perde consensi Fratelli d’Italia, dopo il caso della “fermata ad personam” del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Secondo l’ultimo sondaggio di Swg, il partito di Giorgia Meloni scende al 28,1%, perdendo per strada mezzo punto rispetto alla settimana scorsa.
Sondaggi: Fratelli d’Italia perde consensi
Nonostante abbia pagato a caro prezzo il caso che coinvolge il ministro Lollobrigida, Fratelli d’Italia si trova ancora in vetta, anche se con qualche punto in meno. I risultati risalenti al 28 novembre scorso, mostravano un balzo del partito della Meloni dello 0,6%, umiliando il Partito Democratico che scendeva al 19%.
Ad oggi invece, pur confermandosi come primo partito, FdI registra una perdita di consensi e si attesta al 28,1%. Anche la Lega perde due decimi e si ferma al 9,2%, mentre resta stabile il Pd.
Il partito di Antonio Tajani, Forza Italia, si aggiudica invece una crescita dello 0,3% arrivando al 7,3%. In salita anche il Movimento 5 Stelle, raggiungendo il 16,7%. Di seguito troviamo poi Azione stabile al 3,8%, l’Alleanza Verdi-Sinistra che scende al 3,4%, e Italia viva al 3,2.
Per quanto riguarda +Europa, guadagna un decimo e si attesta al 2,7%. Mentre tra i partiti minori, l’Italia con Paragone sale all’1,8% (+0,2%), Unione popolare resta stabile all’1,4%, Noi Moderati scende all’1% (-0,1%).
Caos Frecciarossa, ma Lollobrigida non si pente
Mentre alcuni hanno criticato l’azione del Ministro dell’Agricoltura, altri hanno sostenuto che l’incidente è stato sovrastimato. Tuttavia, i dati dei sondaggi indicano che l’episodio ha avuto un impatto negativo sull’immagine di Fratelli d’Italia.
Malgrado la bufera che si è sollevata attorno al Ministro, lo stesso Francesco Lollobrigida non sembra esprimere nessun pentimento. Anzi, avrebbe addirittura dichiarato che fermerebbe il famoso Frecciarossa “altre 100 volte, se servisse” per adempiere ai doveri di politico per lo Stato.
“Non ho goduto di nessun privilegio. Negli ultimi sei mesi fermate a richiesta sono state effettuate 207 volte. E il treno non era più sulla linea ad alta velocità, ma deviato su una linea ordinaria”, ha ribadito al Corriere della Sera.