Sondaggio Milan TOP11: a centrocampo il Milan ritrova le magie di Pirlo
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Sondaggio Milan TOP11: a centrocampo il Milan ritrova le magie di Pirlo

Continua la selezione della TOP11 del Milan: la seconda maglia del centrocampo va ad Andrea Pirlo. Out Albertini e Rijkaard

Sondaggio Milan #TOP11. Abbiamo ormai completato più della metà della squadra dei sogni, la grande selezione dell’undici rossonero migliore di sempre affidata a voi tifosi. Il sondaggio della settimana (pubblicato sulla nostra pagina Facebook) ha messo di fronte tre mostri sacri della storia milanista, in ballottaggio per la seconda maglia da titola tra i tre di centrocampo.

Demetrio Albertini (34 voti)

Indiscusso cuore rossonero, Demetrio Albertini è stato uno dei primi metronomi della storia del calcio italiano. Non elegantissimo forse nelle movenze e nei tocchi, il centrocampista aveva l’enorme di pregio di non sbagliare quasi mai un passaggio. Dotato di ottimo senso della posizione e fiuto del gol, il numero 4 vantava anche ottime capacità balistiche e facilità di tiro dalla distanza. Ottima ricetta ma non basta. Out.

Frank Rijkaard (256 voti)

Potenza fisica, intelligenza tattica, duttilità e buona classe: tutto questo in un unico uomo, uno degli olandesi che hanno fatto la storia del Milan incidendo il proprio nome nella vittorie della squadra. In una parola Frank Rijkaard. Freddo in fase di impostazione della manovra, velenoso ed estroso in fase di assist, letale in fase realizzativa. Ha dato tanto per il Milan, avrebbe forse meritato di più.

Andrea Pirlo (525 voti)

Sarebbe andato volentieri al Barcellona in tempi non sospetti, è passato alla Juventus regalandole titoli pesanti quando sembrava dovesse essere un giocatore ormai finito. Magari non è da considerare proprio una bandiera del Milan, va bene, ma signori qui stiamo parlando della vera essenza del calcio, della poesia applicata al gioco del calcio, di uno che ballava un valzer con il frac mentre schiere di assatanati centrocampisti tentavano – invano – di soffiargli la donna… cioè il pallone. Ti umiliava da fermo e sempre da fermo ti vinceva le partite. Nasce trequartista, poi inventa un nuovo modo di giocare a centrocampo lanciando una delle più grandi innovazione nella storia del Calcio creando un avanti Pirlo e un dopo Pirlo. Uno così meglio averlo in squadra che contro, e il Milan lo sa bene.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 22 Marzo 2017 16:52

Fassone, possibile colpo a costo zero: c’è l’accordo con Kolasinac

nl pixel