Sospesa dal Tar l’ordinanza sulla chiusura delle scuole superiori. Possibile un rientro in classe dal 14 gennaio.
MILANO – E’ stata sospesa dal Tar l’ordinanza della Regione Lombardia sulla chiusura delle scuole superiori. I giudici del Tribunale amministrativo hanno accolto il ricorso presentato da alcuni genitori e studenti contro la decisione di prorogare le lezioni a distanza fino al 25 gennaio.
La sentenza potrebbe portare ad una riapertura delle scuole superiori già nelle prossime ore. Possibile un ricorso al Consiglio di Stato da parte della Regione in caso di conferma della zona arancione. Il passaggio in fascia rossa, infatti, porterebbe ad una chiusura automatica delle classi fino alla seconda media.
La sentenza del Tar
La sentenza del Tar è stata accompagnata dalle motivazioni: “Il pericolo che l’ordinanza vuole fronteggiare non è legato alla didattica in presenza in sé e per sé – si legge nel documento riportato dal Corriere della Sera – ma al rischio di assembramenti correlati agli spostamenti degli studenti. Si sottolinea l’irragionevolezza della misura disposta, che, a fronte di un rischio solo ipotetico di formazione di assembramenti, anziché intervenire su fenomeno, vieta radicalmente la didattica in presenza per le scuole di secondo grado, didattica che l’ordinanza neppure indica come causa in sé di un possibile contagio“.
Ricorso al Consiglio di Stato?
Una sentenza che boccia l’ordinanza della Regione Lombardia sulla proroga della Dad fino al 25 gennaio. Il governatore Fontana potrebbe decidere di ricorrere al Consiglio di Stato per cercare di ribaltare quanto deciso dal Tribunale Amministrativo.
In attesa della conclusione della vicenda giudiziaria, gli alunni delle scuole superiori potrebbero ritornare già in classe nelle prossime ore. Una sentenza che rischia di essere un precedente importanti anche per altre regioni. I ricorsi sulla chiusura delle scuole sono diversi e già in altri casi il Tar si è pronunciato sospendendo le ordinanze delle singole Regioni.