I sostenitori di Beppe Grillo attaccano Marco Travaglio e gli chiedono una “cortesia” per il prossimo futuro, ecco quale.
A partire da oggi, Giuseppe Conte sta intensificando la sua campagna per garantire il successo della seconda votazione sulle modifiche allo Statuto del Movimento 5 Stelle. Con l’hashtag #IoRivoto, l’ex presidente del Consiglio cerca di assicurarsi una massiccia partecipazione al voto, obiettivo fondamentale per evitare che l’iniziativa di Beppe Grillo e dei suoi sostenitori per l’astensione prenda piede.
I sostenitori di Grillo contro Travaglio
Per mobilitare i suoi sostenitori, Conte ha chiesto ai deputati, senatori ed ex big del M5S di realizzare video social e promuovere il voto fino a giovedì prossimo.
Questo sforzo è visto come essenziale per superare il quorum, con i dirigenti vicini a Conte che ritengono che un’ampia partecipazione potrebbe segnare una “sconfitta definitiva” per Grillo.
La battaglia per il quorum è stata infatti interpretata come un punto decisivo nella lotta tra i due, con Conte deciso a non presentarsi all’evento di Europa Verde a Chianciano Terme per concentrarsi sul dossier “IoRivoto”.
Il fronte Pro-Grillo: la questione del simbolo
Sul fronte opposto, il movimento pro-Grillo si prepara a lanciare la propria offensiva. Mentre Grillo ha scelto di mantenere un profilo basso, i suoi sostenitori sono attivi sui social.
Sui nuovi canali ufficiali de I Sostenitori di Beppe Grillo, circolano duri attacchi a Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, che ha recentemente criticato il fondatore del M5S.
“Fatti un favore, caro Direttore, prenditi una pausa”, scrivono i movimentisti, accusando Travaglio di essersi trasformato in ciò che ha sempre disprezzato: “un moralizzatore stanco”.
Inoltre, i fan di Grillo rilanciano un video in cui Conte lodava la regola dei due mandati, un principio ora messo in discussione dal cambiamento dello Statuto proposto da Conte stesso.
I sostenitori di Grillo cercano anche di rilanciare la battaglia legale sul simbolo del M5S, un tema che potrebbe dare il via a una lunga e complessa faida legale.
Le pendenze legali
Il cuore della disputa ruota attorno a un accordo che limita la possibilità di Grillo di contestare il simbolo del Movimento. Questo accordo, che include anche la protezione legale da parte del M5S per le cause penali che coinvolgono Grillo, potrebbe essere sul punto di saltare.
Secondo alcuni osservatori, l’ex comico sarebbe pronto a rinunciare alla copertura legale fornita dal M5S, considerato che le sue spese legali si sono notevolmente ridotte.
Dopo il voto sulle modifiche allo Statuto, il Garante potrebbe dare il via a una battaglia legale sul simbolo, con il rischio di un conflitto che potrebbe durare anni.
La settimana cruciale per il futuro del M5S
Con l’inizio del secondo round delle consultazioni pentastellate, la settimana che precede il voto sulle modifiche dello Statuto si preannuncia decisiva. La battaglia tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo potrebbe ridefinire il futuro del Movimento 5 Stelle, con l’ex premier che punta a consolidare il suo controllo, mentre il fondatore cerca una via d’uscita per rompere gli accordi e rivendicare il simbolo del Movimento.