Soumahoro: “Ho salvato la vita ad un migrante”, ecco cosa è successo

Soumahoro: “Ho salvato la vita ad un migrante”, ecco cosa è successo

Soumahoro salva un migrante dal suicidio durante una visita al Cpr di Ponte Galeria: il deputato denuncia le condizioni disumane.

Durante una delle sue ispezioni al Cpr di Ponte Galeria, il deputato Aboubakar Soumahoro si è trovato a fronteggiare una situazione drammatica.

Sono dei lager, vanno chiusi“, ha dichiarato con voce sconvolta dopo aver salvato la vita a un migrante che tentava il suicidio.

Il depitato, impegnato da tempo nel denunciare le condizioni disumane all’interno di queste strutture, ha raccontato diversi dettagli sconvolgenti.

Soumahoro

Soumahoro salva un migrante: il racconto

Durante la mia visita camminavo tra i rifiuti e ascoltavo le testimonianze dei migranti trattenuti. È allora che un ragazzo mi si è avvicinato, dicendomi: ‘Qualcuno sta morendo, vieni!‘”, racconta il deputato a Today.it.

Soumahoro ha seguito il giovane fino a un bagno, dove ha trovato un uomo che si stava impiccando con un lenzuolo legato alla finestra.

Ho chiamato il direttore dell’istituto, dopodiché l’ho preso subito tra le braccia per allentare la stretta del lenzuolo“, ha spiegato.

L’uomo è stato soccorso grazie all’aiuto di altri migranti presenti e, una volta liberato dal nodo, è stato adagiato su un materasso in attesa dei soccorsi.

L’ambulanza è arrivata quasi un’ora dopo e lo ha trasportato all’ospedale Sant’Eugenio, dove ora è seguito e sembra che respiri regolarmente“, ha continuato.

Le condizioni disumane nei Cpr

L’episodio del tentato suicidio è solo uno dei tanti segnali di disperazione che emergono dalle condizioni in cui vivono i migranti all’interno dei Cpr.

Sonolager senza regole che ormai sono lì da 26 anni. Vanno immediatamente chiusi“, ha ribadito Soumahoro. Il parlamentare ha raccontato di aver raccolto altre testimonianze drammatiche durante la sua visita.

Ad esempio, racconta: “Sono venuto a sapere che un ragazzo diabetico per tre giorni non ha ricevuto il cibo adatto alla sua patologia“. Ma è solo una delle tragiche storie che emergono dai Cpr.