Spagna legge contro le violenze: "solo sì è sì"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Spagna legge contro le violenze: “solo sì è sì”

Violenza donna ragazza

La Spagna vara una nuova legge che rafforza il contrasto alle violenze sessuali.

Dopo la legge per il congedo mestruale, la Spagna approva un’altra legge per affermare i diritti della donna. Il congresso approva la legge contro le violenze sessuali. L’obiettivo è costruire una cultura del consenso che ponga fine agli abusi sessuali. La legge di garanzia della libertà sessuale è conosciuta anche come “solo un sì è un sì”.

Il provvedimento approvato alla camera abolisce la differenza nel codice penale tra “abuso sessuale” – che non contempla violenza o intimidazione ed è associato a pene più lievi – e “aggressione sessuale” – con violenza, associato a pene più gravi – lasciando in vigore solo il secondo reato. Non ci saranno più stupri che saranno derubricati e classificati come “semplici” abusi.

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Svolta storica per la Spagna: giorno importante per le donne

Come sottolinea la ministra delle Pari Opportunità Montero, “È una legge decisiva per cambiare la cultura sessuale nel nostro Paese che vuole lasciarsi alle spalle la cultura della violenza sessuale e costruire una vera cultura del consenso“. Il testo della legge è molto chiaro su cosa si intende con “consenso liberamente espresso”, che si riferisce ad “atti che, date le circostanze del caso, esprimono chiaramente la volontà dell’interessato”.

A votare contro questa norma sono stati il Partito popolare di centrodestra e il partito di estrema destra Vox. La legge dovrà passare al Senato dove però non si attendono sorprese per poi essere definitivamente approvata. Svolta storica per la Spagna dove nel 2021 i casi di stupro sono aumentati del 34% rispetto al 2020. Considerando che solo l’8% denuncia, la situazione è molto grave. «Oggi è un giorno molto importante per le donne del nostro paese: la libertà sessuale diventa finalmente un diritto. Oggi possiamo dire tutte insieme “sorella io ti credo» ha dichiarato la ministra Montero.

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ultimo aggiornamento: 29 Maggio 2022 12:14

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