L’Idf spara in aria durante una visita diplomatica: presente anche il viceconsole italiano. Il video e la reazione di Tajani.
A Jenin, in Cisgiordania, un’unità dell’Idf ha sparato colpi di avvertimento in aria durante una visita diplomatica, provocando momenti di panico tra i presenti. L’incidente, che ha coinvolto venticinque diplomatici di vari paesi, ha visto la partecipazione anche del viceconsole italiano, rimasto illeso. Mentre i riflettori sono puntati su Trump e la sua decisione di sfilarsi dai negoziati di pace in Ucraina, questo nuovo episodio di tensione scuote il Medio Oriente.
Spari dell’Idf: presente anche il viceconsole italiano
L’episodio si è verificato nei pressi del campo profughi di Jenin, dove una delegazione composta da diplomatici provenienti da Europa, Asia, Medio Oriente e America Latina stava effettuando una visita. Secondo il ministero degli Esteri dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), come riportato dall’Ansa, alcuni video mostrano il momento in cui i soldati israeliani aprono il fuoco in aria, provocando la fuga dei presenti verso le automobili.
Tra i diplomatici figuravano rappresentanti “dell’Unione Europea, dalla Francia, Regno Unito, Canada, Spagna, Russia, Unione Europea, Egitto, Giordania, Marocco, Portogallo, Cina, Austria, Brasile, Bulgaria, Turchia, Lituania, Polonia, Turchia, Giappone, Romania, Messico, Sri Lanka, Canada, India e Cile“. Nessun ferito è stato segnalato, mentre l’Idf ha dichiarato che l’episodio è in fase di accertamento.
Durante una visita a Jenin, una delegazione di circa 30 diplomatici stranieri (da Europa, Cina, Giappone, Messico e altri) è stata bersagliata da colpi di avvertimento da parte dell’IDF.
— La voce della verità (@I_fatti) May 21, 2025
Nei video si vedono i diplomatici allontanarsi dopo aver sentito gli spari. Nessuno è rimasto… pic.twitter.com/NfsoPk32DZ
La reazione del ministro Antonio Tajani
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, aggiunge l’Ansa, ha parlato con il viceconsole italiano presente durante l’incidente, confermando che il diplomatico è rientrato in consolato senza conseguenze. Il vicepremier ha annunciato di aver dato istruzioni per chiedere spiegazioni immediate e per protestare formalmente con il governo israeliano, dichiarando: “Le minacce contro i diplomatici sono inaccettabili“. Contemporaneamente, i media palestinesi hanno anche che l’Idf ha anche colpito con l’artiglieria l’ospedale al-Awda, nel nord della Striscia di Gaza.
