Speranza su Juventus-Napoli: "La partità non si giocherà"
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Speranza: “Juventus-Napoli non si giocherà. Si parla troppo di calcio, le priorità sono altre”

Roberto Speranza

Il ministro Speranza su Juventus-Napoli: “La partita non si giocherà. Parlare meno di calcio e più di scuola”.

ROMA – “Juventus-Napoli non si giocherà“, a dirlo è il ministro Speranza durante l’intervista a Mezz’ora in più, trasmissione in onda su Rai 3. “Si parla troppo di calcio in queste ultime settimane. Con tutto il rispetto, io so che attorno al calcio ci sono troppo interessi. Però, attenzione, che in questo momento le priorità sono altre come il lavoro degli ospedali e la scuola“.

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Il titolare della Salute è ritornato anche sulla riapertura degli stadi: “Io sono contrario, ma seguiamo le linee guida del Comitato Tecnico Scientifico sulle misure fin qui adottate. Dobbiamo fare cose con cautela secondo i 21 criteri. Io sono della linea della prudenza. Questo non significa non fare le cose, ma pensare passo dopo passo. Si tratta di un percorso che ci ha permesso di avere una situazione migliore degli altri Paesi in questo periodo“.

Speranza: “La curva sta crescendo. Dobbiamo essere rigorosi e controllare”

Il ministro Speranza ha parlato anche del prossimo dpcm: “Valutiamo l’ipotesi di obbligo di mascherina sempre anche all’esterno su tutto il territorio nazionale, come il divieto di assembramenti. La crescita della curva dei contagi ci chiede di essere rigorosi e controllare. Le norme, comunque, saranno decise dopo il confronto con il Parlamento. E martedì 6 ottobre 2020 riferirò alle Camere“.

E sulla scuola ha detto: “Stiamo lavorando per una connessione tra sanità e scuola. Bisogna dire, però, che il sistema sta reggendo dopo il ritorno degli alunni in classe“.

Roberto Speranza
Roberto Speranza

Speranza: “Sono della linea della prudenza”

Il ministro Speranza si è anche rivolto ai cittadini: “La battaglia non è finita – ha detto il titolare del Dicastero della Salute – dobbiamo rimanere uniti per vincere la sfida contro il coronavirus. Siamo in una fase di crescita dell’epidemia e dobbiamo ritrovare quell’unità che ci ha guidato nei mesi più difficili“.

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ultimo aggiornamento: 4 Ottobre 2020 16:17

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