Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte al lavoro in vista degli Stati Generali. Il governo ha pronto un piano ambizioso che dovrà essere ovviamente discusso con parti sociali e imprese.
Alla vigilia degli Stati Generali il premier Giuseppe Conte non si sbottona sul piano per il rilancio del Paese ma assicura che il progetto per ripartire c’è ed è ambizioso. Ovviamente dovrà essere presentato alle parti sociali e alle imprese, e in occasione degli Stati Generali potrebbe essere modificato in qualche modo, ma le fondamenta del palazzo ci sono. Anzi, le rotaie sulle quali dovrà viaggiare l’Italia della ripresa.
Conte, anticipazioni sul piano da presentare agli Stati Generali
Alla vigilia degli stati generali, dalle colonne de il Corriere della Sera, arrivano anticipazioni molto generali sul piano architettato dal premier.
“Lavoriamo ad una rete nazionale unica in fibra ottica, a promuovere in modo forte i pagamenti digitali e varare un piano cashless, vareremo una nuova versione di Impresa 4.0, si chiamerà Impresa 4.0 plus e avrà incentivi consistenti per una spinta ulteriore alla digitalizzazione delle imprese, per quelle che investono in robotica e adottano anche l’intelligenza artificiale, introdurremmo un decreto di semplificazione per gli appalti che porterà l’autorizzazione ambientale dai 5 anni attuali alle 5 settimane. Porteremo l’Alta Velocità al Sud, oltre a collegare Roma con Genova, Pescara ed Ancona“, recita il virgolettato di Conte riportato dal CorSera.
Il rapporto con il Centrodestra e il piano per il rilancio
Il Premier avrebbe fatto sapere anche di sperare in un passo indietro da parte dei leader del Centrodestra, che hanno deciso di non prendere parti agli Stati Generali, etichettati come una passerella nel cuore di Roma.
“Abbiamo il dovere di programmare un rilancio del Paese, stiamo lavorando per le misure più immediate, ma dobbiamo recuperare una visione strategica, con specifici progetti di investimenti che chiederemo all’Europa di finanziare. Il nostro Recovery plan lo presenteremo a settembre, ma già oggi stiamo lavorando un piano di rilancio più ampio che sarà condiviso da tutti i ministri e da tutte le forze di maggioranza e che presenteremo alle forze produttive e sociali che da sabato incontreremo. Un appuntamento che non sarà una sfilata, una kermesse, ma sarà un confronto nel merito per arrivare a uno sforzo collettivo di condivisione che servirà anche ai governi successivi. Un piano che avrà una forza incredibile, che sarà più ampio di quello che presenteremo alla Ue e che certamente farà suoi tanti spunti contenuti nelle proposte della task force di Colao, che ha fatto un grandissimo lavoro“, prosegue Conte.
Il nuovo partito di Conte
Da giorni tiene banco l’ipotesi di un nuovo partito guidato da Giuseppe Conte. Il Presidente ha provato a gettare acqua sul fuoco facendo sapere di non essere intenzionato neanche a riflettere sull’ipotesi di un cambiamento in un momento così delicato.
“Sono qui non per interessi personali, per favorire qualcuno o degli amici, ma solo per spirito di servizio, è un incarico gravoso, ma sarebbe folle da parte mia dedicare anche una sola caloria a questi pensieri”