Usa, Cohen confessa: Trump nei guai

L’ex avvocato di Trump, Michael Cohen, ha raggiunto l’accordo con la Corte di Manhattan dichiarando la propria colpevolezza nell’ambito dell’inchiesta riguardante il pagamento di due donne che sostengono di avere avuto rapporti sessuali con l’attuale presidente.

NEW YORK – Michael Cohen, ex avvocato personale di Donald Trump, si è dichiarato colpevole davanti alla Corte federale di Manhattan per quanto riguarda l’inchiesta sul pagamento per comprare il silenzio di due donne che sostengono di aver avuto rapporti con il tycoon. Nel dettaglio, si tratta della pornostar Stormy Daniels e dell’ex coniglietta di Playboy Karen McDougal. Il pagamento sarebbe avvenuto durante la campagna elettorale.

Ammissione di colpevolezza

Michael Cohen ha dichiarato la propria colpevolezza per gli otto capi d’accusa contestatigli: dall’evasione fiscale alla frode bancaria e alla violazione delle leggi sul finanziamento delle campagne elettorali, con il pagamento alla pornostar Stormy Daniels per conto di Trump. La sentenza è attesa a dicembre e Cohen rischia fino a 5 anni e tre mesi di carcere.

Fonte foto: https://www.facebook.com/uspresidentdonaldtrumpnews/

L’indagine dell’Fbi e la conversazione

L’Fbi, dopo le rivelazione dell’ex modella di Playboy Karen McDougal, ha sequestrato una conversazione tra l’attuale presidente degli Stati Uniti e il suo avvocato Michael Cohen, nella quale si discuteva di quanto pagare il silenzio della ragazza. Durante il dibattimento, Cohen ha confessato di aver versato 130.000 dollari a Stormy Daniels poco prima delle elezioni presidenziali del 2016 in cambio del suo silenzio sulla presunta relazione con Trump. Il nome del presidente americano non è emerso in maniera esplicita nel corso della confessione di Cohen.

Fonte foto: https://www.facebook.com/uspresidentdonaldtrumpnews/