Blitz dell’FBI nello studio dell’avvocato di Donald Trump per il caso del Russiagate. La reazione del numero uno della Casa Bianca: “Situazione indecorosa”.
WASHINGTON – Proseguono le indagini per quanto riguarda il Russiagate, il caso sulla possibile interferenza russa sulle ultime elezioni presidenziali americane che hanno portato alla vittoria di Donald Trump.
Per ordine del procuratore Robert Mueller, la squadra speciale dell’FBI nella giornata di ieri ha effettuato un blitz nello studio dell’avvocato personale di Donald Trump, Michael Cohen, sequestrando molti documenti conservati negli archivi del legale del presidente americano, uno degli uomini più vicini al numero uno statunitense.
Immediata la reazione del numero uno della Casa Bianca: “È una situazione indecorosa, un attacco alla nazione, una caccia alla streghe“.
“L’operazione odierna – sottolinea Cohen – è del tutto inappropriata e per nulla necessaria“.
Blitz FBI nello studio di Cohen: sequestrati molti documenti
Secondo le prime indiscrezioni tra i documenti sequestrati ci sarebbero anche le prove del pagamento versato alla porno-star Stormy Daniels per comprare il suo silenzio sulla relazione sessuale che ebbe con Trump.
Cohen non ha mai smentito quella transizione del valore di 130.000 dollari e avvenuto pochi giorni prima dell’elezione. Ma ha sempre detto di averlo fatto a titolo personale. Il presidente degli Stati Uniti da parte sua ha smentito di essere mai stato al corrente di questa operazione.
L’inchiesta mai così vicina a Donald Trump
L’avvocato, però, custodisce altri segreti su Trump visto che il loro legame va a avanti da molti anni. È la prima volta che l’inchiesta condotta dai federali si avvicina così tanto alla persona di Donald Trump arrivando fino al suo avvocato personale.
Nonostante la questione riguardi il presidente degli Stati Uniti, l’intenzione è quella di andare fino in fondo per fare definitivamente luce sulla vicenda.
Il video con un servizio dedicato alla perquisizione
