Rodney Alcala è morto nel penitenziario di San Quintino per cause naturali. Accusato di aver ucciso almeno 130 giovani, era in attesa di essere giustiziato.
LOS ANGELES – Era uno dei più feroci e crudeli serial killer della storia statunitense. Rodney Alcala è deceduto per cause naturali mentre era in attesa di essere giustiziato nel penitenziario di massima sicurezza di San Quintino, a nord di San Francisco. Alcala era malato da tempo e attualmente era ricoverato nell’ospedale di San Joaquin Valley. Aveva 77 anni.
Il soprannome ‘Dating Game Killer’
Dopo la sua confessione nel 2010 riguardo a cinque omicidi avvenuti negli anni settanta, i mass media americani lo hanno soprannominato il Dating Game Killer, soprannome che deriva dallo show televisivo americano al quale Alcala ha partecipato negli anni settanta intitolato The Dating Game, il Gioco delle coppie americano.
Le accuse a Rodney Alcala
Era accusato e sospettato di aver ucciso almeno 130 ragazzi e ragazze, adescati con un appuntamento fotografico. Alcala uccideva le sue vittime attaccandole prima con un martello e poi soffocandole in maniera tale da prolungare il più possibile la loro agonia. Nel 2010 era stato condannato a morte per cinque omicidi compiuti in California tra il 1977 e il 1979.