Station wagon: caratteristiche, vantaggi e svantaggi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Station wagon: caratteristiche, vantaggi e svantaggi

Station Wagon

Derivate dalle ‘shooting brake’ degli anni Venti e Trenta, le station wagon hanno riscosso grande successo nel secondo Dopoguerra.

Con l’espressione ‘station wagon‘ si identifica un particolare tipo di carrozzeria automobilistica. In italiano viene spesso sostituita da definizioni similari, come ad esempio ‘familiare‘ o ‘giardinetta‘ mentre, in alternativa, ci si può riferire alle auto station wagon anche come ‘estate car‘ o semplicemente ‘wagon‘.

L’origine del nome

La definizione di ‘station wagon’ ha origini piuttosto datate, risalenti al periodo pionieristico dell’industria dell’auto. Nei primi decenni del Ventesimo secolo, le principali industrie automobilistiche producevano solo due tipi di vettura: uno destinato al trasporto delle persone ed uno per il trasporto di oggetti e merci.

In Gran Bretagna e negli Stati Uniti, a partire dagli anni Trenta del Novecento, comparve un nuovo segmento di auto, definito ‘shooting brake‘. La denominazione derivava dal fatto che tali veicoli erano adatti a trasportare munizioni ed armi necessari per le battute di caccia. Poiché questi modelli di auto, talvolta ricavati da altri preesistenti, erano dotati di una caratteristica carrozzeria in legno vennero soprannominati ‘woodies‘. In questa definizione molto generica rientrarono ben presto anche le ‘estate cars’, così chiamate perché si prestavano sia alle battute di caccia fuori porta, sia per trasportare i passeggeri ed i loro bagagli dalle stazioni ferroviarie (railway stations) alle tenute di campagna (estates): da qui, l’origine di ‘station wagon’ e ‘estate car’.

Caratteristiche della carrozzeria station wagon

Le moderne carrozzerie familiari si caratterizzano per la configurazione a due volumi e il posteriore dall’andamento ‘hatchback‘ (ossia con il portellone quasi perpendicolare) che chiude un ampio bagagliaio.

Molto spesso, le station wagon vengono derivate da un modello di serie preesistente (una berlina a tre o cinque porte) che viene ‘allungato’ all’indietro, tramite l’aggiunta di un vano portabagagli più capiente. Nella maggior parte dei casi, le versioni familiari mantengono lo stesso nome della variante berlina, fatta eccezione per la dicitura Station Wagon (abbreviata in SW) o simili (l’Audi, ad esempio, le definisce ‘Avant‘).

Station Wagon
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/skoda-octavia-combi-metano-3269945/

I modelli di station wagon 2019

Rispetto al periodo che va dal secondo Dopoguerra ai primi anni Novanta, il segmento delle familiari vive un momento non particolarmente florido. Le nuove tendenze di mercato si dirigono in altre direzioni (SUV e crossover) mentre le station wagon sembrano essere un po’ passate di moda.

Ciononostante, quasi tutte le case automobilistiche hanno nei propri listini almeno un modello ‘estate’; di seguito, riportiamo alcuni dei modelli di riferimento per il 2019, alcuni già in vendita altri in arrivo nei prossimi mesi:

  • Mazda 6 wagon;
  • Ford Focus SW;
  • Kia Ceed Sportswagon;
  • Audi A4 Avant;
  • Opel Insignia Sports Tourer;
  • Audi A6 Allroad;
  • Toyota Corolla Touring Sports;
  • Peugeot 508 Station Wagon;
  • Skoda Suberb Wagon;
  • nuova Volkswagen Passat;
  • BMW Serie 3 Touring.

Ovviamente esistono anche altri modelli di wagon prodotti da altre Case automobilistiche. Le station wagon Mercedes (Classe C e Classe E) rappresentano, ad esempio, una opzione di fascia medio-alta mentre altri marchi, come Fiat e Dacia (rispettivamente con la Tipo e la Logan) propongono modelli alternativi di station wagon economiche. Per chi ha esigenze specifiche, sul mercato vi sono anche alcune auto che consentono – su richiesta – di ampliare la capacità interna dell’abitacolo fino a sette posti, come nel caso della Mercedes Classe E oppure la Fiat 500 L Wagon.

Vantaggi e svantaggi dell’acquisto di una SW

Quando ci si decide ad acquistare un’auto, sia essa nuova o usata, vengono presi in considerazione tanti fattori diversi. Il primo è il budget, che costringe ad individuare un prodotto che ricada all’interno delle proprie possibilità economiche (non solo per quanto concerne i prezzi di listino ma anche i consumi e i costi di gestione); il secondo è la funzionalità, ossia la capacità dell’auto di adattarsi alle esigenze di chi compra.

Per quanto riguarda il primo parametro, il costo dipende da alcune varianti: le station wagon usate presentano prezzi inferiori ai modelli nuovi. Di contro, essendo modelli di uso intensivo, le familiari di seconda mano possono essere spesso ‘appesantite’ da un ampio chilometraggio.

Ad ogni modo, salvo rare eccezioni, le station wagon – anche al nuovo – sono auto piuttosto accessibili poiché le case automobilistiche riservano gli allestimenti più lussuosi alle sedan o ai SUV di fascia alta mentre versioni più performanti sono sempre le GT o le roadster.

Un altro punto a favore delle SW è il comfort: la natura ‘familiare’ si traduce in abitacoli adatti a trasportare un’intera famiglia in maniera confortevole per viaggi anche lunghi. Le dimensioni generose del bagagliaio rappresentano un altro pregio delle wagon: la capacità di carico e la facilità di accesso al vano posteriore sono una discriminante importante all’interno del segmento. Per quanto concerne il primo aspetto, i portabagagli sono concepiti per essere funzionali, così da essere sfruttati al meglio anche senza spostare o abbattere una fila di sediolini. L’accessibilità, invece, dipende dal baricentro della vettura e dal design della fascia inferiore e del portellone.

Pur essendo pratiche, le station wagon sono spesso molto lunghe. Ciò, in certi casi rappresenta un limite, anzi forse ‘il’ limite principale di questo genere di auto: nelle grandi città, o in contesti dove il traffico è spesso congestionato e le aree di parcheggio sono limitate, le station wagon non sono particolarmente pratiche (per via delle cinque porte e del bagagliaio si tratta quasi sempre di vetture che superano i 4 metri e mezzo di lunghezza).

Station Wagon a GPL e metano

Premesso che, di solito, le SW sono parche nei consumi anche grazie ad un assetto più aerodinamico , chi cerca di abbinare la praticità ad un ulteriore risparmio di carburante può anche optare per una station wagon equipaggiata con un sistema di alimentazione alternativo, come ad esempio il GPL o il metano.

Gli impianti possono essere montati ‘after market’, ovvero installati dopo che l’auto è uscita dalle linee di produzione, oppure possono essere di serie. L’elenco dei modelli che offrono impianti a gas di serie comprende:

  • Audi A4 Avant g-tron (metano);
  • Dacia Logan (GPL);
  • Fiat Tipo Station Wagon (GPL);
  • Ford Focus Station Wagon (GPL);
  • Opel Astra Station Wagon (metano);
  • Seat Leon ST (metano);
  • Fiat 500 L Wagon (metano);
  • Volkswagen Golf Variant (metano).

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/skoda-octavia-combi-metano-3269945/

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ultimo aggiornamento: 22 Marzo 2019 18:09

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