Riviste al rialzo dall’Ocse le stime del Pil italiano: +6,3 per cento nel 2021. Leggera frenata per quanto riguarda la crescita globale.
ROMA – Sono state riviste al rialzo dall’Ocse le stime del Pil italiano. Come riportato da La Repubblica, l’Organizzazione ha indicato per il nostro Paese una crescita intorno al 6,3%, si tratta di un dato sicuramente più importante rispetto rispetto al 5,9% dello scorso settembre e del 6% indicato dal Governo.
Ma la ripresa potrebbe essere ancora più importante. Molto dipenderà sicuramente da queste ultime settimane e dai possibili effetti della variante Omicron. La mutazione, comunque, rischia di avere degli effetti soprattutto nel primo trimestre del prossimo anno.
Le altre stime dell’Ocse
Per quanto riguarda le altre stime dell’Ocse, l’Organizzazione ha previsto un leggero rallentamento rispetto ai numeri di settembre. La crescita in questo 2021 sarà del 5,6% rispetto al 5,8% dell’ultimo report. Nel 2022 ci sarà una risalita del 4,5%, nel 2023 del 3,2%.
In chiave Eurozona, invece, bisogna registrare una risalita del Prodotto interno lordo. Questo, almeno sempre secondo le ultime stime, dovrebbe avere una crescita del 5,2 nel 2021, del 4,3% nel 2022 e del 2,5% nel 2023. Numeri che, come abbiamo detto anche per quanto riguarda l’Italia, possono essere riviste in queste ultime settimane.
La ripresa economica continua
La ripresa economica continua in tutta Europa. Non sono previsti, al momento, particolari rallentamenti, ma le incertezze sono diverse iniziando dalla variante Omicron. Come precisato dalla stessa Lagarde, la mutazione potrebbe portare ad un rallentamento nel primo trimestre del prossimo anno.
Si tratta naturalmente di ipotesi che dovranno essere confermate in futuro. La speranza è quella di non dover fare i conti con altre frenate, ma molto dipenderà dall’andamento del Covid e dalle misure che prenderanno i Paesi per contrastare la mutazione registrata in Sudafrica qualche settimana fa.