Dal mese di maggio i lavoratori dipendenti avranno stipendi più alti secondo le norme che il governo sta per approvare.
Dovrebbe arrivare a fine mese un decreto che sancisce un aumento degli stipendi per i lavoratori dipendenti. Il testo dovrebbe essere effettivo già a maggio. Il motivo è il taglio del cuneo fiscale ovvero delle imposte sul lavoro che subisce un’altra decurtazione nel giro di un anno. Si ha avuto quindi un taglio di 3 punti di percentuale sui redditi fino a 25mila euro e 2 punti per i redditi fino a 35mila euro dopo gli interventi del governo Draghi.
Con la legge di bilancio per il 2022 e con il decreto Aiuti bis poi, prorogato da questo esecutivo, si arriva a queste cifre. Ora il governo vuole fare un nuovo intervento sugli stipendi dei lavoratori. Secondo le stime di Bankitalia, se venissero confermate le soglie di applicazione già in vigore, “gli oltre 3 miliardi destinati al rafforzamento di questa misura dovrebbero consentire un raddoppio dell’importo mensile dell’esonero”.
L’obiettivo del governo
Questo porterebbe ad un aumento dello stipendio di poco sotto ai 200 euro in media all’anno. Il governo punta ad arrivare al 4% per i redditi fino a 25 mila euro e al 3% per quelli tra i 25 e i 35mila euro e arrivare alla riduzione di 5 punti alla fine della legislatura. Giorgetti ha anticipato che “magari” il taglio sarà “anche di due punti per qualcuno“, aggiungendo che “tutte le risorse a disposizione sono destinate ai lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi“.
Secondo il “Corriere della Sera“, con un taglio di un punto “si otterrebbe un miglioramento del netto in busta che varia da poco meno di 10 euro mensili per i redditi di 15 mila euro a poco più di 16 euro mensili per i redditi di 35mila euro”. Va da sé che se per alcune fasce di reddito il taglio si rivelerà di due punti gli importi aumenterebbero.