Zelensky commenta lo stop al gas russo in Europa dall'Ucraina
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“Una delle più grandi sconfitte di Putin”: Zelensky affonda il colpo

Volodymyr Zelensky

Il leader ucraino Zelensky ha commentato l’interruzione del passaggio del gas russo attraverso l’Ucraina avvenuta nelle scorse ore.

Sono state ore molto importanti per il panorama internazionale. Gazprom, infatti, ha annunciato l’interruzione del passaggio del gas russo attraverso l’Ucraina. Lo stop si è verificato dalle ore 8 del mattino dell’1 gennaio 2025 (le 6 ore italiane). Secondo il leader ucraino Zelensky si tratta di “una delle più grandi sconfitte di Mosca” e quindi di Putin.

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Stop al gas russo verso l’Europa: la situazione

Le forniture di gas russo tramite l’Ucraina si sono interrotte alle 8 ora di Mosca” (le 6 in Italia). Sono queste le parole in una nota ufficiale di Gazprom citata dall’agenzia Tass. “Dato che Kiev ha ripetutamente e chiaramente rifiutato di estendere gli accordi in tal senso” con la Russia, l’azienda “ha perso in data odierna la capacità tecnica e legale di far transitare il gas attraverso l’Ucraina”.

La notizia è stata poi confermata anche da Kiev e Mosca in due dichiarazioni separate. Di fatto, le forniture di gas russo all’Europa attraverso l’Ucraina sono definitivamente cessate

Il commento di Zelensky e della Commissione Ue

La situazione legata allo stop del gas russo verso l’Europa dall’Ucraina ha trovato immediata presa di posizione del presidente ucraino Zelensky che ha definito la vicenda “una delle più grandi sconfitte di Mosca” e quindi di Putin.  “Quando Putin ottenne il potere in Russia più di 25 anni fa, il pompaggio annuale di gas attraverso l’Ucraina verso l’Europa era di oltre 130 miliardi di metri cubi. Oggi il transito del gas russo è pari a 0”.

Lo stop del gas russo ha portato anche la Commissione Ue a prendere una netta posizione: “L’Ue è ben preparata per affrontare la fine del transito del gas attraverso l’Ucraina, grazie agli sforzi di collaborazione della Commissione e degli Stati membri”, si legge in una nota stampa nella quale sono state indicate anche le rotte alternative di approvvigionamento “per portare i volumi necessari” in Europa attraverso i “quattro principali percorsi di diversificazione, con volumi provenienti principalmente dai terminali Gnl in Germania, Grecia, Italia e Polonia ma forse anche dalla Turchia”.

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ultimo aggiornamento: 2 Gennaio 2025 8:17

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