Le forze dell’ordine hanno individuato un uomo come responsabile della strage di Amburgo, avvenuta ieri sera alle 21:00.
Continuano le indagini sulla terribile strage di Amburgo, nella quale sono stati massacrati almeno otto testimoni di Geova e ne sono stati feriti altri 6. Stando a quanto appreso attraverso gli inquirenti, il responsabile della strage sarebbe un ex membro dell’organizzazione religiosa.
Il colpevole avrebbe un’età compresa tra i 30 e i 40 anni, ed è incensurato. Nel frattempo sul luogo della strage sono giunte le squadre per effettuare dovuti rilievi sul caso. Le forze dell’ordine hanno posto in cima alla lista dei sospettati un ex membro dell’organizzazione religiosa. L’uomo avrebbe condotto la strage nella sala dei Testimoni di Geova ad Amburgo.
In seguito alla terribile vicenda, hanno perso la vita almeno otto persone. Stando a quanto riferito dai media locali che stanno seguendo la vicenda, il responsabile del massacro potrebbe essere un estremista. Ancora non è chiaro per quale motivo abbia compiuto un gesto del genere. Le indagini proseguono per verificare anche se la pistola utilizzata dall’autore della strage fosse detenuta regolarmente o meno.
La vicenda risale alla serata di ieri, giovedì 9 marzo. L’uomo ha fatto irruzione all’interno della chiesa dei testimoni di Geova in via Deelböge, situata nel quartiere Alsterdorf, ad Amburgo. La vicenda ha avuto inizio poco dopo le 21:00. A quell’ora sono giunte le prime segnalazioni ai vigili del fuoco. Stando a quanto riferito nelle segnalazioni, un uomo aveva fatto irruzione nella struttura per poi aprire il fuoco contro i presenti, in maniera indiscriminata.
La dinamica
Nella chiesa situata nella via Deelböge, nel quartiere di Alsterdorf, si è tenuto un evento religioso della comunità dei Testimoni di Geova intorno alle 19. Due ore dopo, alle 21:08, sono stati chiamati i vigili del fuoco e la polizia poiché i testimoni hanno riferito di aver sentito dei colpi di arma da fuoco. Secondo le prime ricostruzioni, l’autore dell’attacco non sarebbe fuggito, ma avrebbe aperto il fuoco sui membri della comunità prima di puntare la pistola su se stesso quando è arrivata la polizia.
La polizia di Amburgo ha catalogato l’accaduto come un possibile “attacco amok”, cioè un gesto di un folle che ha l’intenzione di uccidere molte persone e che è disposto a morire a sua volta. Gli agenti di polizia intervenuti sul posto non hanno sparato alcun colpo.
Il sindaco di Amburgo Peter Tschentscher ha definito “scioccante” l’evento e ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime. Le forze dell’ordine stanno lavorando per rintracciare l’autore o gli autori dell’attacco e chiarire il motivo. Il sindaco ha invitato i cittadini a seguire le istruzioni della polizia.