Terribile strage in galleria con un’ambulanza e un bus di ragazzi che si sono schiantati nei pressi di Urbino. Morti, feriti e terrore.
Drammatico incidente mortale nei pressi di Urbino dove un’ambulanza si è schiantata contro un bus che trasportava dei ragazzi in gita. Una vera e propria strage in galleria quella andata in scena nella serata di mercoledì 28 dicembre sulla statale 73 bis, all’interno del tunnel Ca’ Gulino lungo la strada statale che collega appunto Urbino a Fermignano.
Strage in galleria: schianto ambulanza-bus
Un altro incidente ha coinvolto, purtroppo, un bus con dei ragazzi in Italia. Questa volta l’episodio nei pressi di Urbino dove un’ambulanza pare abbia invaso la corsa dell’altro mezzo provocando un fortissimo schianto.
I fatti si sono svolti nella giornata di mercoledì 27 dicembre 2023 nella galleria Ca’ Gulino. Il mezzo ospedaliero sarebbe stato protagonista di un’invasione di corsia, andando a finire in quella opposta, con l’effetto di un terribile schianto contro un autobus pieno di ragazzi in gita.
Purtroppo il bilancio è stato subito drammatico: i quattro presenti sull’ambulanza, ovvero un medico, un’infermiera, il conducente e un paziente, sono morti.
A bordo dell bus, invece, c’erano decine di ragazzi in gita che sono riusciti a fuggire prima che scoppiasse l’incendio. Con loro anche un sacerdote che li accompagnava.
Da quanto è stato riferito, la gita dei ragazzi riguardava una serie di parrocchie di Grottamare e una di Cupramarittima, località balneari dell’ascolano.
Le vittime
Al momento si sta cercando di comprendere al meglio la dinamica dell’incidente. Quello che è certo è che dopo lo schianto contro il bus, l’ambulanza, che era partita da Fossombrone, si è incendiata non lasciando scampo alle quattro persone che erano a bordo.
I morti sarebbero il medico Sokol Hoxha, 42 anni, di origine albanese, l’infermiera Cinzia Mariotti, 49 anni, di Acqualagna, l’autista soccorritore Stefano Sabbatini, 59 anni, di Fossombrone e un paziente 85enne che stava venendo trasportato presso l’ospedale a Urbino, Alberto Serfilippi.