Alcuni esponenti di alto calibro di organizzazioni ucraine hanno parlato della strategia di Putin per conquistare il Donbass.
In che modo Vladimir Putin ha intenzione di conquistare il Donbass? Considerando che il presidente della Russia sembra ormai voler lasciar perdere Kiev, ritenuta troppo difficile da conquistare, qual è il piano del leader del Cremlino per conquistare le regioni del Donbass? Ne hanno parlato alcuni esponenti di organizzazioni ucraine.
Le parole degli ucraini
Maksym Dontsenko, direttore generale della Croce rossa ucraina, ha parlato della strategia di Putin nel Donbass, ovvero lasciare i civili senza cibo né acqua. “Ci aspettiamo che le prossime settimane saranno le peggiori – racconta Dontsenko – lasciare i civili senza cibo e senza acqua è una scelta che i militari russi hanno fatto fin dall’inizio. L’obiettivo è chiaro e purtroppo lo abbiamo visto anche con le atrocità di Bucha: mantengono gli ucraini in una situazione di paura costante, perché sperano che in questo modo si arrendano, che spingano anche l’esercito ucraino alla resa”.
Dontsenko è nato nella città di Okhtyrka, non lontana da Kharkiv. Questa la sua testimonianza legata alla sua città. “Lì non c’erano militari, eppure fin dall’inizio i russi hanno bombardato anche i depositi di generi alimentari. Da quando è cominciata l’invasione hanno attuato questo metodo. Non vogliono solo affamare l’esercito nemico, vogliono affamare i civili“.
Anche il leader della regione di Kharkiv, Oleg Synegubov, ha commentato la situazione usando parole simili. “I russi stanno assediando la città, portandola a una catastrofe umanitaria. Non consentono né corridoi umanitari per l’evacuazione né corridoi per inviare gli aiuti umanitari. Quando le persone cominciano a morire di fame, i russi iniziano a fare la parte dei poliziotti buoni e offrono una via d’uscita“.
L’obiettivo del presidente russo
Ma qual è l’obiettivo finale di Putin? Un’analisi pubblicata sul Kyiv Indipendent osserva quanto segue. “Con la drastica intensificazione delle ostilità nel Donbass e nelle aree limitrofe, il 18 aprile il presidente Zelensky ha confermato l’inizio dell’offensiva su larga scala della Russia negli oblast di Donetsk e Lugansk. L’Ucraina e la Russia sono ora impegnate in quella che è probabilmente la più grande battaglia in Europa dalla seconda guerra mondiale“.
Sembra che Putin voglia dunque avanzare da sud, est e nord, circondando l’esercito di Zelensky. Nel Donbass, si calcola che Putin abbia mandato 60.000 soldati, mentre gli ucraini ne hanno 44.000. E i civili rimasti in quelle regioni rischiano di morire di fame o di sete. Una situazione davvero terribile.