Lo streaming è lento? Netflix, Amazon o DAZN si bloccano? Ecco cosa fare per provare a risolvere il problema.
Sono sempre di più le piattaforme streaming che offrono contenuti di vario genere agli spettatori, alcune sono completamente gratuite (come RaiPlay) per altre serve invece sottoscrivere degli abbonamenti. Quando ci si immerge nella visione di questi contenuti, può capitare però di riscontrare qualche problema, in particolare con lo streaming lento. Come fare quindi se Dazn si blocca? O se si blocca Netflix, Amazon Prime Video, Disney + o una delle tante altre piattaforme streaming? Vediamo insieme come risolvere questo problema.
Come migliorare uno streaming lento: tutto quello che possiamo fare
Non è un mistero che l’arrivo dei servizi del sito DAZN in Italia non sia stato dei migliori, fra problemi e disservizi. Bisogna anche dire che però, con ogni probabilità, non tutti sono colpa del fornitore. Alzi la mano chi, per esempio, ha controllato la velocità della sua connessione prima iniziare a guardare la partita.
La buona notizia è che per “sintonizzare meglio” lo streaming non è indispensabile essere tecnici o esperti: buona parte degli accorgimenti infatti si possono mettere in campo senza particolare fatica. Ecco i principali.
Per velocizzare lo streaming, come prima cosa misuriamo la velocità della connessione
Un detto popolare italiano parla di cavare il sangue dalle rape quando cerchiamo di ottenere troppo da qualcosa. Sfortunatamente, vale anche per lo streaming. Per avere una buona qualità infatti la velocità della connessione è fondamentale. Per avere un’idea di quanta banda serve, ci rifacciamo ai parametri che fornisce Netflix, uno dei pochi servizi ad avere una guida ufficiale in merito, oltre ad alcune indicazioni condivise dai principali esperti
Il minimo richiesto è di 0,5 Megabit al secondo (Mb/s), anche se a questa velocità la qualità lascia a desiderare. Il minimo consigliato per una visione decente è di 1,5 Mb/s. Per sperare di vedere il nostro streaming in alta definizione, il minimo è di 4 Mb/s, ma sarebbe meglio 5 Mb/s se vogliamo ambire a un full HD accettabile. La possibilità di vedere video in streaming a 4K rimane un’utopia per molti, visto che sono richiesti un minimo di 15 Mb/s reali, ma sarebbero meglio 25.
Consideriamo che la banda richiesta può cambiare in base alla tecnologia usata dai diversi servizi, ma possiamo usare questi valori per una valutazione di massima. Uno dei modi più rapidi per misurare la velocità della nostra connessione è il sito speedcheck.org. Fra le altre cose è tra i pochi test di velocità Internet non pensati per addetti ai lavori a offrire il parametro stabilità indicato in modo chiaro. Ricordiamoci che la stabilità della nostra connessione è importante almeno quanto la velocità quando parliamo di streaming.
Cosa fare se la connessione è lenta?
Purtroppo sappiamo che la banda “nominale” che il provider ci propone nel contratto e quella “garantita” spesso sono molto diverse. Ma prima di impugnare il contratto, ci sono alcune cose che possiamo fare per conto nostro. Ne abbiamo già parlato nella guida indicata poco sopra, ma rivediamole qui rapidamente:
- Riavviamo il “modem” che usiamo per collegarci a Internet
- Assicuriamoci che nessun altro dispositivo stia usando la rete in modo pesante
Questo secondo punto in particolare merita attenzione: anche se siamo così fortunati da avere una buona connessione infatti, questa viene divisa fra tutti. Prendiamo per esempio una 100 Megabit che funziona perfettamente. Se la usano due persone per guardare streaming, ciascuna avrà 50 Mb/s, che è perfetto. Ma se per pura sfortuna in casa ci sono una console, un computer e un paio di smartphone che proprio in quel momento iniziano a scaricare gli aggiornamenti, ciascuno avrà poco più di 15 Mb/s a disposizione.
Se consideriamo che in Italia la velocità media è di poco superiore ai 40 Megabit, vediamo che basta molto meno per “inchiodare” il nostro streaming.
In questo caso il modo più efficace per velocizzare lo streaming è quello di spegnere o disconnettere dalla rete di casa tutti i dispositivi che non sono indispensabili, per evitare “sovrapposizioni”. Un consiglio: ricordiamoci che alcuni dispositivi, per esempio le console da gioco di ultima generazione, hanno una modalità di download “silenzioso” degli aggiornamenti. Disattiviamola per evitare sorprese.
Caricamento video lento: magari è colpa del dispositivo
Se la velocità della nostra connessione è adeguata, lo streaming potrebbe risultare lento anche per colpa del dispositivo. Purtroppo oggi ci facciamo sempre meno caso, ma un computer o un dispositivo datati potrebbero essere in difficoltà a riprodurre uno streaming video ad alta qualità. Non tanto per il flusso video in sé, ma per tutto quello che fa da “contorno”: sistema operativo, App e così via. In genere è un problema più sentito sui computer, ma anche dispositivi mobili, console e smart TV potrebbero essere “affaticati” se hanno più di qualche anno.
Riavviamo il dispositivo per liberare risorse per lo streaming
In ogni caso, una delle prime cose da fare è riavviare il dispositivo (fatto salvo il caso delle smart TV, pochi modelli permettono di farlo). Riavviare uno smartphone, un tablet o un computer infatti è il modo più rapido per liberare risorse e velocizzarlo, nei limiti del possibile. Spesso, se il video “scatta” è colpa della memoria e così facendo ne dovremmo liberare una certa quantità.
Evitiamo di esagerare con App e programmi
Un altro consiglio, che vale soprattutto per i computer ma può aiutare anche gli altri dispositivi, è di aprire solo l’indispensabile. In altre parole, evitiamo di usare decine di altri siti, programmi o App mentre guardiamo lo streaming: potrebbero incidere sulle prestazioni.
Quanti anni ha il nostro modem?
Fra i dispositivi da tenere in considerazione, c’è anche quello che garantisce l’accesso a Internet. I modelli datati infatti possono essere in difficoltà con la quantità di connessioni richieste dai dispositivi moderni, in particolare se in casa c’è chi fa un uso intensivo di Internet. Cambiare il modem con un modello più recente potrebbe portare diversi vantaggi. Sfortunatamente non c’è una regola fissa, dipende anche dalla qualità del dispositivo. Sicuramente se abbiamo la stessa connessione da diversi anni e non è mai stato sostituito, potrebbe essere il momento di cambiarlo.
Per velocizzare lo streaming, miglioriamo la nostra rete locale
Uno degli aspetti più sottovalutati quando si cerca di rendere migliore lo streaming video, è la nostra rete di casa. Anche in questo caso, senza perderci in tecnicismi, possiamo approssimare dicendo che meno il segnale Wi-Fi è potente, peggiore è la qualità della connessione. Insomma, sperare di vedere bene la partita con una tacca di Wi-Fi è utopia. Se siamo in questa condizione, abbiamo due possibilità.
Per migliorare lo streaming, usiamo un cavo di rete
Il Wi-Fi funziona per quasi tutto, ma se abbiamo bisogno di una connessione stabile e sicura, la cosa migliore è usare un buon vecchio cavo di rete. Prima di tutto perché “porta” una velocità di connessione mediamente maggiore, se i nostri dispositivi non sono antidiluviani. Poi perché soffre meno l’influenza di distanze e interferenze. Infine, il protocollo di comunicazione usato è più leggero, quindi meno “impegnativo” per il nostro dispositivo. Ma questo è un dettaglio per nerd. In ogni caso, se possiamo usare un cavo invece del Wi-Fi, usiamolo senza esitazioni. Oggi, nel 2018, tutti i dispositivi che hanno una presa di rete sono progettati per usarla a “zero configurazione”. Basta collegarlo e aspettare un minuto.
Potenziamo la copertura Wi-Fi di casa
Se non possiamo usare un cavo di rete, l’alternativa è aumentare la potenza del segnale Wi-Fi (questa guida approfondisce come farlo). Inoltre alcuni sostengono che, se abitiamo in zone particolarmente affollate, anche cambiare il canale della connessione Wi-Fi potrebbe migliorare le cose, per via delle interferenze. Tuttavia è una configurazione piuttosto tecnica, e il modo di farlo varia da dispositivo a dispositivo, per cui proviamoci solo se abbiamo un po’ di esperienza.
Streaming lento: ora la nostra connessione è al massimo
Seguendo i passaggi di questa guida abbiamo la possibilità di eliminare tutte le cause che non dipendono da noi e migliorare lo streaming all’interno di casa nostra. Purtroppo ci sono due aspetti che non possiamo controllare: la qualità della connessione, che dipende dal provider, e la qualità del servizio. Nel primo caso, ai mali estremi possiamo informarci se esiste un fornitore alternativo che ci offra una connessione migliore. Nel secondo non possiamo fare molto di più se non inoltrare un reclamo e aspettare che le cose vadano a posto.
Migliorare la qualità dello streaming di DAZN: Esiste una soluzione?
Nel caso specifico del servizio DAZN, è emerso che alcuni utenti hanno avuto problemi legati all’infrastruttura usata in Italia. Molto probabilmente il problema sarà temporaneo, ma nell’attesa alcuni, più o meno esperti, si sono prodigati a tentare soluzioni.
Una delle più in voga sarebbe quella di utilizzare i servizi VPN a pagamento. In parole povere far “rimbalzare” la connessione in un altro stato in cui DAZN eroga il servizio, confidando che i server di quello stato siano migliori di quelli italiani. Tuttavia non si tratta di una soluzione brillante, almeno per alcuni motivi.
Prima di tutto, c’è il problema dei costi: un servizio VPN adeguato allo streaming ad alta risoluzione è un costo aggiuntivo oltre all’abbonamento che stiamo pagando.
Poi, la soluzione non è sempre applicabile: difficilmente i servizi VPN funzionano su qualsiasi dispositivo, molti sono specifici per piattaforma.
Infine, c’è un problema sia tecnico sia “burocratico”. Anche se i termini di utilizzo di DAZN non vietano esplicitamente l’uso di VPN infatti, il sistema blocca automaticamente tutte quelle gratuite più note, probabilmente per evitare abusi. Usare una VPN “premium” in questo caso ci espone a due rischi: il primo è che potrebbe smettere di funzionare perché bloccata dal sito, il secondo che il nostro account venga segnalato per comportamento sospetto, e ci ritroviamo senza accesso proprio quando c’è in programma la nostra partita preferita.
Insomma, meglio fare tutto il possibile per migliorare la nostra connessione, ma aspettare che i fornitori facciano il resto, senza ricorrere a escamotage che potrebbero darci problemi in futuro.