A fare la tragica scoperta del corpo della studentessa un dipendente, nei pressi dei confini del campus, dietro i campi da tennis.
Misrach Ewunetie, 20 anni, era una studentessa modello di Princeton: si tratta di una delle università più prestigiose al mondo. Diversi giorni fa, la giovane era scomparsa nel nulla. Dopo sei giorni la macabra scoperta: il suo corpo ormai privo di vita è stato ritrovato all’interno della stessa università che frequentava.
Le indagini
Sono scattate le indagini in seguito al ritrovamento del cadavere di Misrach Ewunetie. Ad annunciare il ritrovamento della giovane studentessa scomparsa l’Ufficio del procuratore della Contea di Mercer. Il ritrovamento è avvenuto verso le 13:00 della giornata di ieri, 20 ottbre.
A fare la tragica scoperta un dipendente, mentre si aggirava per i confini del campus universitario, dietro i campi da tennis. A confermare la notizia il procuratore Angelo Onofri e Kenneth Strother Jr, vicepresidente dell’assistenza alla sicurezza pubblica del campus.
Attualmente sono in corso le indagini per risolvere il giallo della morte della studentessa. Gli inquirenti hanno già predisposto l’autopsia, che verrà effettuata durante i prossimi giorni. Ciò stabilirà le esatte cause che hanno condotto la giovane studentessa 20enne al decesso. In apparenza, in seguito al ritrovamento, non sono stati rinvenuti “segni di lesioni e la sua morte non sembra sospetta o di natura criminale”.
La morte della studentessa ha sconvolto tutto il campus: il suo decesso è stato definito come una “tragedia impensabile”. L’università ha espresso la sua vicinanza alla famiglia della giovane: “I nostri pensieri vanno alla sua famiglia, ai suoi amici e ai molti altri che la conoscevano e la amavano”. La 20enne era scomparsa da ben sei giorni.
L’allarme è scattato sabato nonostante con molta probabilità la studentessa sia sparita già venerdì. I familiari, dopo diversi tentativi di mettersi in contatto con la giovane, hanno lanciato l’allarme. A quel punto il campus ha intensificato le ricerche.
Il ricordo dei familiari
Il fratello della studentessa ha parlato di sua sorella come “un’anima preziosa e bellissima”, una “grande ascoltatrice” e una giovane donna che “si preoccupa delle persone al di là di lei”. La famiglia “non era particolarmente felice” del fatto che lei fosse andata a Princeton, perché lontana dalla casa di famiglia in Ohio, ma “non volevano scoraggiarla”.