Sono stati pubblicati i risultati dello studio dell’Imperial College sulla variante Omicron. Ecco cosa dicono.
LONDRA (INGHILTERRA) – Arrivano buone notizie dallo studio dell’Imperial College sulla variante Omicron. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, i risultati hanno confermato un rischio ricovero inferiore rispetto alla Delta. Una ipotesi confermata anche da altri approfondimenti effettuati in Scozia e in Sudafrica.
Nei prossimi mesi si avranno dei dati maggiori, visto che la mutazione presto diventerà predominante in tutto il mondo, e questo dovrebbe consentire di avere un quadro sicuramente molto più chiaro sulla reale pericolosità della variante rinvenuta per la prima volta in Sudafrica.
Variante Omicron meno pericolosa?
Lo studio effettuato dall’Imperial College sembra confermare le ipotesi avanzate in passato da diversi esperti. La variante Omicron è sicuramente molto più contagiosa rispetto alla Delta, ma la sua aggressività sembra essere inferiore e le prime ricerche hanno confermato un tasso di ospedalizzazione inferiore del 45%.
Si tratta di dati ancora parziali che dovranno essere confermati nei prossimi mesi. Ma le notizie che arrivano da Londra sicuramente fanno ben sperare per il futuro e, soprattutto, potrebbero consentire di affrontare la pandemia con un atteggiamento diverso da quello attuale.
Il Covid diventa endemico?
Il Covid sembra essere pronto a diventare endemico. Secondo molti esperti, la variante Omicron potrebbe mettere definitivamente fine alla pandemia. La minore aggressività, infatti, potrebbe aiutare alla convivenza con l’uomo e per questo motivo nei prossimi mesi si potrebbe fare un primo ritorno verso la normalità.
Nei prossimi mesi gli studi e gli approfondimenti continueranno e si attendono delle risposte fondamentali per capire le misure da mettere in campo. Ma i vaccini e il calo del tasso di ospedalizzazione rispetto alla Delta potrebbe consentire a tutti i Governi di non mettere in campo ulteriori restrizioni e avvicinare i propri cittadini alle abitudini del 2019.