Circa 200 persone ieri hanno partecipato alla manifestazione contro lo stupro avvenuto sulle due cuginette a Caivano.
Ieri, martedì 29 agosto, il corteo si è tenuto a Caivano contro lo stupro di gruppo sulle due cuginette di 10 e 12 anni da parte di un branco di adolescenti. La fiaccolata è partita dalla parrocchia di San Paolo Apostolo, dove circa 200 persone hanno partecipato nonostante la pioggia.
Il corteo di Caviano
“La ricetta magica non ce l’ha nessuno. Abbiamo però una parola magica: ‘insieme’”, ha detto don Maurizio Patriciello, sacerdote della parrocchia di Caivano, che ieri ha guidato la fiaccolata. “La vostra presenza mi conforta e mi conferma che bisogna chiamare a raccolta i buoni”, continua.
Al corteo erano presenti circa 200 persone, tra cui molti volontari e associazioni. Presenti anche quattro sindaci della zona, il deputato Francesco Borrelli, la vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno e l’assessore regionale alla Legalità, Mario Morcone.
Al corteo hanno partecipato inoltre l’ex presidente della Camera, Roberto Fico e la sottosegretaria Pina Castiello. Hanno aderito alla manifestazione anche il Partito socialista e Alleanza Verdi-Sinistra, rappresentata dal deputato Francesco Emilio Borrelli.
Domani arriverà Giorgia Meloni
Il parroco ha poi ricordato l’arrivo della premier Giorgia Meloni al Parco Verde, nella giornata di giovedì. “In questo quartiere non ho mai chiesto di venire e non ho mai chiesto di andare via perché mi sentirei un traditore”, aggiunge Patriciello.
Poi, il governatore della Campania Vincenzo de Luca ha dichiarato che Caivano è “un inferno in terra” e bisogna “istituire uno stato d’assedio vero e proprio militare. È un’espressione forte, ma non riesco a trovarne un’altra. Dobbiamo dire con grande spirito di verità che a Caivano lo Stato non esiste, nonostante l’impegno di forze dell’ordine estremamente limitate”.