Bacca, il presidente del Siviglia apre al suo ritorno

Il club andaluso è interessato all’attaccante colombiano. Due anni fa, per portare Bacca in rossonero, il Milan ha pagato la clausola di rescissione di 30 milioni.

Ormai Carlos Bacca è un corpo estraneo nel nuovo Milan. Il tecnico Montella lo ha escluso dal progetto tecnico rossonero e la non convocazione per il match di ritorno contro il Craiova ne è la certificazione. Il Milan spera di ricavare una cifra soddisfacente dalla cessione del colombiano e di liberarsi di un ingaggio che pesa per 7 milioni lordi a stagione. Il problema principale è che non ci sono molti club alle porte per acquisire il 30enne di Barranquilla. Inoltre, l’ingaggio può essere un ostacolo e i rossoneri devono ancora ammortizzare i 30 milioni sborsati due anni fa a fronte di un contratto con scadenza 2020.

Ritorno al Siviglia?

A Bacca – non è un mistero – piacerebbe tornare a Siviglia, club con il quale ha vinto due edizioni consecutive di Europa League. In due anni al “Ramon Sanchez Pizjuan”, il centravanti colombiano ha segnato 49 gol in 108 gare ufficiali. Poche ore fa il presidente del Siviglia, Jose Castro, ha confermato a Radio Cadena Cope che l’interesse per Carlos Bacca è ancora vivo: “Ci manca un terzino sinistro e vogliamo chiudere anche con un colpo. Ho parlato con Carlos, può essere un’opzione, a lui piacerebbe tornare qui“.

Le parole del procuratore

Appena ieri, ai microfoni di Estadio Deportivo, l’agente Sergio Barila, manager del centravanti colombiano, ha fatto il punto della situazione: “È risaputo – ha dichiarato – che gli piacerebbe tornare al Siviglia. Ha vissuto una bella tappa sia a livello sportivo che personale, per questo gli piacerebbe tornare. È un anno importante per i giocatori che possono giocare il Mondiale, lui sta bene e vuol fare una grande stagione. Chiunque deciderà di prenderlo si assicurerà parecchi gol, è uno dei migliori bomber d’Europa“.

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