Il farmaco è uno di quelli che l’Aifa ha inserito nella lista dei medicinali carenti: per i diabetici è importante ed è introvabile.
L’ultimo fenomeno virale fa impazzire soprattutto le adolescenti, che pensano di aver trovato la soluzione ai loro problemi. Peccato però che si tratti di un vero e proprio farmaco, e che serva per curare il diabete di tipo 2, che permette di controllare la glicemia e dimagrire allo stesso tempo. Inserito già tra i medicinali carenti, per chi ne ha davvero bisogno questo è un problema.
La nuova finta verità
A dare il via a questa follia del farmaco che fa dimagrire anche influencer e celebrità statunitensi che, su TikTok, hanno diffuso la notizia. Anche Elon Musk ad ottobre aveva confessato di essere dimagrito grazie a questo nuovo medicinale contro l’obesità.
Non solo negli Stati Uniti, ma adesso anche in Italia il farmaco antidiabete inizia a scarseggiare. “L’aumento della domanda ha portato a carenze che si prevede continueranno per tutto il 2023. Sebbene la fornitura continui ad aumentare, non è possibile prevedere con certezza quando risulterà sufficiente a soddisfare completamente la domanda attuale”, ha annunciato l’Aifa.
A cosa serve il farmaco?
Il semaglutìde, contenente nel farmaco in oggetto, è un agonista del recettore del glp-1, un ormone prodotto dall’intestino che stimola la secrezione di insulina. Migliora il controllo glicemico, inibisce la fame e rallenta lo svuotamento dello stomaco. Insomma, fa dimagrire.
Tuttavia, può causare comunque alcuni effetti collaterali, come spiega Silvio Garattini, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs. “Viaggia sui social l’informazione, scorretta e dannosa, per l’utilizzo dell’antidiabetico semaglutide per il dimagrimento. L’Aifa potrebbe utilizzare proprio i social per informare e scoraggiare quest’uso, cercando di comunicare con le persone che più seguono queste informazioni”.
La carenza di un medicinale così importante, penalizza i diabetici che necessitano realmente del suo utilizzo. Il rischio è che il paziente peggiori e che quindi vada incontro a complicanze della malattia sul lungo periodo, infatti interrompere l’uso di questi farmaci provoca inoltre un ribalzo del peso nel diabetico.