Suicidio assistito, accolta la richiesta di Stefano Gheller: "Sono Felicissimo"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Suicidio assistito, accolta la richiesta di Stefano Gheller: “Sono felicissimo”

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Dopo tre mesi e mezzo dalla sua richiesta, Stefano Gheller potrà porre fine alle sue sofferenze attraverso il suicidio assistito.

Dopo oltre tre lunghi mesi di richieste, finalmente l’azienda sanitaria del Vicentino acconsente al fine vita per Stefano Gheller, il 49enne di Cassola, costretto a vivere collegato ad un respiratore. A distanza di tre mesi e mezzo dalla sua richiesta, Stefano Gheller avrà la possibilità di porre fine alle sue sofferenze attraverso il suicidio assistito.

Ad accordare la richiesta di Stefano, l’azienda sanitaria veneta competente per area, la Ulss n. 7 Pedemontana. Stefano, dopo aver appreso la notizia, ha scritto un post Facebook sulla sua pagina: “Sono felicissimo ed è un gran bel giorno, ora sono libero di decidere quando vorrò mettere fine alle mie sofferenze”, scrive.

Il 49enne di Cassola è costretto a vivere attaccato ad un respiratore, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Aveva inoltrato alle associazioni competenti la richiesta per usufruire del suicidio assistito in data 30 giugno 2022. Adesso, a distanza di tre mesi e mezzo, dopo aver ricevuto una risposta positiva alla sua richiesta, ha reso pubblica la sua felicità e soddisfazione, sperando che il suo gesto possa essere d’aiuto ad altre persone che come lui, richiedono l’eutanasia.

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Le sue parole: “Spero possa in parte servire per altre eventuali persone che ne faranno richiesta, la mia Aulss devo dire è stata veloce rispetto ad altri casi a darmi risposta e sosterrà tutte le spese per quando deciderò di farlo”.

La battaglia non è giunta al termine

Ancora però, per il 49enne non è ancora giunto il momento di porre fine alla sua vita. Saranno due fattori legali a stabilire se Stefano Gheller sia in grado di condurre una vita dignitosa o meno. Il 49enne è noto per aver portato avanti numerose battaglie, con lo scopo di normalizzare la pratica dell’eutanasia.

In primo luogo verrà esaminato il decorso della sua malattia. Invece, la seconda questione riguarderà quanto lo Stato Italiano e la Regione Veneto saranno in grado di garantirgli un’assistenza adeguata alle sue necessità.

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ultimo aggiornamento: 14 Ottobre 2022 11:52

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