Il premier britannico cambia idea e parteciperà al vertice per il clima a Sharm El Sheik, la Cop27. La spinta arriva probabilmente da Boris Johnson.
Nei giorni scorsi era arrivata la notizia che il premier britannico Rishi Sunak non avrebbe partecipato alla conferenza per altri impegni legati alla presentazione della finanziara anti-crisi d’autunno nel Regno Unito. Ora arriva il cambio di rotta del premier su Twitter con una dichiarazione contro il cambiamento climatico. “Non c’è prosperità a lungo termine senza un’azione sui cambiamenti climatici” ha scritto il prime minister. “Non c’è sicurezza energetica senza investire nelle rinnovabili”.
Sembra che ad aver inciso in questo senso sia stato l’atteggiamento provocatorio dell’ex premier Boris Johnson. L’ex inquilino di Downing Street aveva annunciato che avrebbe preso parte alla conferenza internazionale sul clima in Egitto e aveva commentato l’assenza di Sunak dicendo: «Ha un’enorme quantità di cose da fare», aggiungendo «io ho un particolare interesse».
Johnson mina la strada a Sunak
Boris Johnson starebbe minando alla leadership di Sunak sotto vari punti. In primis, l’ambiente. Un tema molto caro all’ex primo ministro britannico che invece vede all’opposto il neo premier di origini indiane. L’annuncio di non partecipare alla Cop27 aveva scatenato molte polemiche da parte degli ambientalisti ma anche da parte del mondo politico.
Nel frattempo, Boris Johnson è pronto a minare la sua figura anche sul fronte politico dicendo che continuerà a fare campagna sull’Ucraina e sostenendo Kiev con ogni mezzo. L’ex premier è intenzionato ad affermare la sua eredità politica su Ucraina e Brexit anche se sosterrà il nuovo premier Sunak. E’ evidente che Johnson non ritiene conclusa la sua esperienza conclusa e pensa che possa ritornare in futuro, come aveva già precedentemente annunciato ha intenzione di correre per le politiche alla fine del 2024.