La transizione pandemica verso il cloud computing ha generato sistemi spesso carenti di adeguate protezioni.
La pandemia di Covid-19 ha accelerato il passaggio al cloud computing, spingendo le aziende a adottare rapidamente soluzioni di lavoro a distanza. Questa rapida transizione ha però evidenziato la necessità di misure di sicurezza adeguate.
Con il 92% delle aziende che hanno adottato strategie multi-cloud e l’80% che si avvalgono di soluzioni ibride, emerge chiaramente l’importanza di una corretta gestione della sicurezza nel cloud.
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Strategie di sicurezza per gli ambienti di cloud Ibrido
Le questioni di sicurezza negli ambienti di cloud ibridi possono essere categorizzate in quattro principali ambiti di preoccupazione. Spesso, per errore o meno, gli amministratori rendono accessibili su internet interfacce e infrastrutture cloud, creando potenziali varchi per attacchi informatici. Queste esposizioni non intenzionali facilitano il compito agli hacker, aumentando il rischio di intrusioni dannose.
La caratteristica distintiva degli ambienti multicloud è la loro capacità di operare senza legami esclusivi a un singolo fornitore. Questa frammentazione richiede un adattamento specifico delle misure di sicurezza per ogni scenario, complicando la gestione del rischio a causa della difficoltà di ottenere una panoramica unificata e dettagliata delle minacce su tutti gli ambienti.
L’assenza di sistemi di autenticazione a più fattori aumenta la vulnerabilità degli account amministrativi a tecniche di inganno come il phishing, che hanno lo scopo di carpire credenziali attraverso la confusione o l’accesso diretto ai dispositivi dei gestori di sistema.
Analogamente a quanto avviene con qualsiasi altro tipo di software, anche i sistemi che gestiscono gli ambienti cloud possono presentare debolezze, come l’assenza di aggiornamenti, la presenza di codici mal protetti, l’utilizzo di protocolli di comunicazione non sicuri e la concessione di permessi troppo ampi. Questi punti deboli rappresentano un’opportunità per gli hacker, che possono sfruttarli per infiltrarsi e compromettere le reti aziendali.
Gestione dei rischi: approcci e soluzioni
La sicurezza nell’ambito dei cloud ibridi mira a salvaguardare dati, applicazioni e infrastrutture all’interno di un’architettura che combina sia pubblico che privato.
Questi ambienti, data la loro complessità, spesso sfociano in politiche di sicurezza disomogenee e decisioni complesse riguardanti i dati. La Cloud Security Alliance (CSA) e il National Cyber Security Centre (NCSC) sottolineano l’importanza di mantenere elevati standard di conformità e sicurezza, suggerendo l’aggiornamento costante delle patch di sicurezza e l’adozione di protocolli di gestione moderni.
Il presidente della CSA, Alberto Manfredi evidenzia: “Se da un lato è oggi più facile individuare soluzioni per realizzare infrastrutture hybrid cloud, dall’altro è sempre più complesso gestire i rischi in contesti cross-cloud“.