Dopo il via libera al 30 giugno, ci potrebbe essere l’ipotesi di un’ulteriore proroga del Superbonus al 30 settembre.
Approvata dalla maggioranza la decisione di prorogare il Superbonus, dal 31 marzo, al 30 giugno 2023, adesso è al vaglio una nuova ipotesi: la misura potrebbe subire un’ulteriore proroga fino al 30 settembre, per favorire alle villette unifamiliari di completare i lavori. Sul tavolo la probabilità che si utilizzino le compensazioni degli F24.
Le proposte di modifica del testo sono state presentate oggi dal relatore di FdI, Andrea De Bertoldi, che adesso spetta alla Commissione Finanze della Camera analizzarle. Intanto, si attende la decisione dell’esecutivo Giorgia Meloni, che verrà comunicata domani, sull’opzione di cessione del credito esercitata per le spese sostenute nel 2022 e le rate residue dei due anni precedenti.
La questione dei crediti incagliati
A seguito dei crediti incagliati, 32mila imprese si trovano a rischio fallimento a causa di uno stock di 19 miliardi di euro, portando quindi al taglio di 170mila dipendenti. Per trovare una soluzione a questo nodo, bisognerà aspettare ancora qualche giorno, per cui il passaggio in Aula dovrebbe slittare al 29 marzo.
Durante questo tempo di attesa sarà sicuramente possibile lavorare ancora per trovare una soluzione per la cessione dei crediti incagliati, quindi a un eventuale uso delle compensazioni degli F24. Alcuni istituti bancari, intanto, pare siano intenzionati a riprendere ad acquistare crediti legati ai bonus edilizi.