Superbonus, le nuove regole sulla cessione del credito
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Direttore: Alessandro Plateroti

Superbonus e cessione del credito, le regole

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Superbonus, le nuove regole legate alla cessione del credito dopo le polemiche legate alla stretta di inizio febbraio.

Con il decreto del 18 febbraio il governo ha approvato le nuove regole relative alla cessione del credito e in generale le regole per il contrasto alle frodi in materia edilizia e sull’elettricità prodotta da impianti da fonti rinnovabili. E le nuove norme sulle cessione del credito interessano il Superbonus, misura che sta dividendo il governo Draghi.

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Superbonus e cessione del credito, cosa cambia

In base alle vecchie norme, l’impresa che ha praticato lo sconto registrandolo quindi in fattura ha la possibilità di cedere il credito ad un operatore il quale però non potrà cederlo a sua volta.

Con le nuove regole, quelle contenute nel decreto approvato il 18 febbraio 2022, è possibile cedere i crediti per tre volte e solo in favore di banche, imprese di assicurazione e intermediari finanziari e che lo stesso non possa formare oggetto di cessioni parziali successivamente alla prima comunicazione dell’opzione all’Agenzia delle entrate.

“Il provvedimento interviene per sbloccare il processo di cessione del credito dei bonus edilizi che ha subìto un rallentamento a seguito delle indagini in corso. La disposizione prevede che sarà possibile cedere il credito per tre volte e solo in favore di banche, imprese di assicurazione e intermediari finanziari e che lo stesso non possa formare oggetto di cessioni parziali successivamente alla prima comunicazione dell’opzione all’Agenzia delle entrate. A tal fine viene introdotto un codice identificativo univoco del credito ceduto per consentire la tracciabilità delle cessioni“, si legge nel comunicato stampa pubblicato sul sito del governo.

Di seguito le informazioni sul Superbonus presenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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Perché il governo ha allentato le restrizioni sulla cessione del credito?

Ma perché il governo aveva deciso di dare un giro di vite alla cessione del credito e poi ha deciso di fare un passo indietro? La stretta era stata disposta per contrastare le truffe denunciate in conferenza stampa da Franco e Draghi. Il ministro dell’Economia si era spinto a dire che quelle legate alla misura sono tra le più grandi truffe che questa Repubblica abbia visto; il Presidente del Consiglio invece ha parlato di un sistema che prevedeva pochissimi controlli.

Il mondo dell’edilizia aveva contestato la stretta sulla cessione del credito facendo sapere che le regole adottate ad inizio febbraio avrebbero paralizzato l’intero settore. Alla luce delle critiche e delle criticità emerse, il governo ha deciso di fare un passo indietro.

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ultimo aggiornamento: 19 Febbraio 2022 14:51

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