Bufera sulla Supercoppa Italiana in Arabia. Salvini: “Una schifezza, la partita non la guardo”

Bufera sulla Supercoppa Italiana in Arabia. Salvini: “Una schifezza, la partita non la guardo”

Anche Matteo Salvini ha detto la sua sulla decisione di giocare la Supercoppa Italiana a Gedda: “Non guarderò la partita”.

Non si placano le polemiche per la decisione di disputare la finale della Supercoppa Italiana tra Juventus e Milan in Arabia Saudita. Le critiche nascono dalle limitazioni imposte alle donne, che potranno sì assistere alla gara – in programma mercoledì 16 gennaio allo stadio “King Abdullah Sports City Stadium” di Gedda – ma solo in alcuni settori riservati alle famiglie. Soltanto gli uomini, dunque, potranno accedere liberamente allo stadio senza alcun vincolo. Direttamente dal suo profilo Facebook, Matteo Salvini, grande tifoso rossonero, ha esternato tutta la sua amarezza per la scelta della Federcalcio.

“Che la Supercoppa si giochi in un Paese islamico – ha affermato il vice premier e ministro dell’Interno – dove le donne non possono andare se non accompagnate dagli uomini, è una tristezza, una schifezza. Io quella partita non la guardo, è un calcio servo di business e televisione. Un futuro simile in Italia per le nostre figlie non lo voglio”.

Parole, quelle di Matteo Salvini, che fanno il paio con le dichiarazioni esternate sui social da Giorgia Meloni: “Alla partita di Supercoppa Italiana tra Juve e Milan, che si gioca in Arabia Saudita, una nazione nella quale vige la sharia, le donne potranno assistere solo se accompagnate da un uomo. Ma che schifo è? Le tifose, anche italiane, che volessero andare a vedere la partita dovranno chiedere il permesso a un uomo. Noi non abbiamo attraversato secoli di civiltà, conquiste e battaglie per i diritti delle donne per poi ritrovarci così. La decisione della Federcalcio è scandalosa. A a meno che non abbiamo deciso di vendere la nostra civiltà ai soldi dei sauditi, pretendiamo che la Federcalcio riveda questa decisione e porti la partita in una nazione nella quale le donne non vengono discriminate. E pretendiamo che anche il Governo si faccia sentire perché questa è una decisione assolutamente intollerabile”.

Fonte foto: https://www.facebook.com/Sabrina1401016/?tn-str=k*F

Supercoppa Italiana, Miccichè: “Donne possono entrare da sole”

Polemiche, quelle relative al match Juventus-Milan, destinate a proseguire. Anche perché la discriminazione si estende anche alle donne straniere (quindi italiane e non solo), le quali dovranno attendersi agli usi e costumi del posto, indossando l’abaya, il tradizionale copri-abito nero.

Il presidente della Lega Serie A, Gaetano Miccichè, ha provato a spiegare la situazione attraverso un comunicato: “Fino allo scorso anno le donne non potevano assistere ad alcun evento sportivo, da pochi mesi hanno accesso ad ampi settori dello stadio, che hanno iniziato a frequentare con entusiasmo, e noi stiamo lavorando per far sì che nelle prossime edizioni che giocheremo in quel Paese possano accedere in tutti i posti dello stadio. E voglio precisare che le donne potranno entrare da sole alla partita senza nessun accompagnatore uomo, come scritto erroneamente da chi vuole strumentalizzare il tema: la nostra Supercoppa sarà ricordata dalla storia come la prima competizione ufficiale internazionale a cui le donne saudite potranno assistere dal vivo”