Suzuki Swift: l’utilitaria ‘compatta con i muscoli’

Suzuki Swift: l’utilitaria ‘compatta con i muscoli’

Proposta anche in versione ibrida, la Suzuki Swift è una cittadina funzionale, profondamente rivisitata rispetto alla precedente generazione.

La Swift è un modello di utilitaria prodotto dalla Suzuki a partire dal 1983. Giunta alla sesta serie (presentata nel 2017), la city car della Casa giapponese viene commercializzata in Italia solo a partire dal 2005, quando cominciano le consegne degli esemplari della quarta generazione.

Scheda tecnica Suzuki Swift (sesta generazione)

La Suzuki Swift viene assemblata utilizzando la piattaforma Heartect condivisa con le ‘sorelle’ Ignis e Baleno, che appartengono a segmenti leggermente diversi, pur essendo entrambe classificabili come compatte.

Rispetto alla precedente generazione, la nuova Swift presenta ingombri leggermente diversi: la lunghezza (3.840 mm) diminuisce di 10mm, l’altezza (1.480 mm) di 30 mm mentre la larghezza, raggiungendo i 1.735 mm, risulta maggiore di 40 mm; l’ampiezza del passo è di 2.450 mm.

La Suzuki Swift 2017, la “compatta con i muscoli” secondo lo slogan del costruttore nipponico, presenta un’impostazione stilistica molto diversa rispetto al modello precedessore. La New Swift, si legge su auto.suzuki.it, “rinnova la sua identità con linee muscolari che ne disegnano il profilo, fari allungati e vetri avvolgenti. Ancora più filante con la maniglia posteriore integrata per un effetto tetto sospeso“.

Il restyling è stato profondo ed ha conferito alla Swift una veste completamente nuova: la forma esagonale della nuova calandra risulta più incisiva, così come il profilo dei gruppi ottici anteriori (meno allungato all’indietro e più squadrato). Il tetto leggermente spiovente all’indietro definisce il profilo della fiancata, dove il montante posteriore ospita anche la maniglia integrata.

Per la carrozzeria, la Suzuki mette a disposizione una vasta scelta: una tonalità pastello (Rosso Marrakech) e dieci vernici metallizzate, anche in quattro varianti ‘bicolor’ (con il tettuccio nero o argentato).

L’equipaggiamento di serie è di buon livello; tra i dispositivi di sicurezza e assistenza alla guida figurano il servosterzo elettrico EPS, il Cruise Control Adattivo, la telecamera posteriore e il sistema Start&Stop (abbinato solo alle motorizzazioni ibride) ai quali si aggiungono l’ABS con EBD, il controllo elettronico della stabilità e della trazione, l’Hill Hold Control (assistenza alla partenza in salita), la frenata assistita ed il sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici (TPMS). Anche in fatto di accessori per il comfort, la Swift è ben equipaggiata: infotainment con display touch a colori da 7” e navigatore con mappe 3D, oltre al climatizzatore automatico ed al volante multifunzione con comandi integrati.

Fonte foto: media.suzuki.co.uk

Le motorizzazioni Suzuki Swift: Boosterjet e Dualjet

La gamma di motori in dotazione alla nuova Suzuki Swift comprende tre unità e due forme di alimentazione.

Le versioni a benzina sono spinte da un tre cilindri in linea sovralimentato (1.0 Boosterjet) da 998 cc di cilindrata in grado di sviluppare una potenza massima pari a 111 CV ad un regime di 5.500 giri al minuto; la coppia motrice, invece, raggiunge i 170 Nm ed è erogata già a 2.000 giri. Questa motorizzazione viene abbinata sia ad un cambio meccanico a 5 rapporti sia ad una trasmissione automatica a controllo elettronico a sei marce. I dati prestazionali forniti dalla Casa giapponese sono di tutto rispetto: velocità di punta pari a 190 km/h e accelerazione da 0 a 100 km/h in 10 secondi netti. Buoni anche i consumi e le emissioni, con la versione a cambio manuale che si lascia leggermente preferire in entrambi i casi.

Le seconda motorizzazione a benzina in dotazione alla Swift è il Dualjet da 1. litri. Questo 4 cilindri in linea aspirato da 90 CV (e 120 Nm di coppia) è offerto su tutti gli allestimenti di gamma e viene accoppiato esclusivamente alla trasmissione meccanica a cinque marce. In quanto a prestazioni, questo propulsore, malgrado la cilindrata superiore, risente della cavalleria inferiore rispetto al Boosterjet: la velocità di punta è di 180 km/h mentre il tempo per passare da 0 a 100 km/h è di quasi 12 secondi.

La gamma si completa con un altro propulsore a 4 cilindri in linea, un motore aspirato da 1.4 litri (1.373 cc di cilindrata) disponibile solo sulla versione ‘Sport’; grazie a quest’unità, che sviluppa 140 CV di potenza e 230 Nm di coppia, la Swift Sport raggiunge una velocità massima di 210 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 8.1 secondi. Abbinata ad un cambio manuale a sei marce, questa power unit consuma 5.6 litri di carburante ogni 100 km percorsi in ciclo misto e produce emissioni pari a 125 g di CO2/km.

La Suzuki Swift ibrida

Priva di motorizzazioni diesel, la Swift è disponibile anche in una variante ibrida. Così come la Ignis e la Baleno, questo tipo di alimentazione alternativa utilizza il sistema Suzuki Hybrid (un ‘mild-hybrid‘) che non necessita di ricarica grazie alla presenza di un alternatore ISG (Integrated Starter Generator); questi alimenta la batteria agli ioni di litio producendo energia quando la vettura è in fase di decelerazione.

Questo sistema combina l’efficienza di esercizio con la riduzione dei consumi: 4.3 litri per 100 km (ciclo misto) per le versioni ibride del 1.0 Boosterjet e 4.1 l/100 km per le varianti mild-hybrid del 1.2 Boosterjet. Quest’ultimo è disponibile anche con la trazione integrale (sistema AllGrip) che comporta un consumo di carburante leggermente maggiore in ciclo combinato (4.4 l/100 km).

Fonte foto: media.suzuki.co.uk

La tecnologia ibrida Suzuki consente anche di ridurre le emissioni, così da rispettare le più severe limitazioni in materia di inquinamento ambientale; i dati ufficiali diffusi dal costruttore per il 1.0 Boosterjet riferiscono di un quantitativo di CO2/km pari a 98 g; leggermente meglio fa il 1.2 Dualjet a trazione anteriore (94 g) mentre quello a quattro ruote motrici registra emissioni per 101 g/km.

Il listino prezzi Suzuki Swift

La piccola utilitaria del marchio giapponese si colloca in una fascia di prezzi medio – alta rispetto al segmento d’appartenenza. I modelli sospinti da motorizzazione ibrida costano di più di quelli a benzina; essi, infatti, sono a listino a prezzi compresi tra i 17.990 euro e i 19.940 euro. La gamma a benzina, invece, presenta prezzi che vanno da 14.990 a 19.090 euro.

Grazie alle dimensioni particolarmente contenute, abbinate alla funzionalità delle cinque porte, la Swift risponde perfettamente alle esigenze di mobilità di chi si sposta prevalentemente all’interno delle grandi città spesso congestionate dal traffico come Torino. Nel capoluogo piemontese è possibile acquistare una Suzuki Swift – o un altro modello di gamma della Casa giapponese – presso le due sedi del concessionario Autogrup S:

Corso Giulio Cesare, 324/328
10154 Torino

Corso Trieste, 140
10024 Moncalieri.

Fonte foto copertina: media.suzuki.co.uk