Covid: Il fallimento della strategia della Svezia
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Covid: totale fallimento della gestione svedese !

Coronavirus

Uno studio di Nature rivela che la strategia della Svezia in funzione anti-Covid sia stata un fallimento.

Secondo la rivista scientifica Nature che ha condotto lo studio, la Svezia avrebbe lasciato morire gli anziani soli. Lo studio mostra tutte le falle della politica svedese sul virus sotto tutti i punti di vista. Vari scienziati da Belgio, Norvegia, Stati Uniti, inclusi svedesi hanno dimostrato che il piano messo in atto dal paese scandinavo sia stato un fallimento anche dal punto di vista etico.

Il loro approccio alla pandemia era stato visto con ammirazione per il coraggio di aprire tutto ricercando l’immunità di gregge. Alla luce dei dati scientifici e delle evidenze, questo modello unico della Svezia non si è rivelato efficace, anzi. Lo studio fa luce su alcune scelte discutibili fatte come la somministrazione di “morfina invece di ossigeno” ai pazienti anziani e fragili che ha portato poi alla loro morte. Questo prova anche perché la Svezia ha registrato il più alto tasso di mortalità da Covid di tutte le altre nazioni scandinave.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

La risposta svedese a questa pandemia è stata unica e caratterizzata da un approccio ‘laissez-faire‘ moralmente, eticamente e scientificamente discutibile, una conseguenza dei problemi strutturali della società”, si legge nello studio. “C’era più enfasi sulla protezione dell’ immagine svedese’ che del salvataggio e della protezione di vite o su un approccio basato sull’evidenza”. Per gli scienziati quindi le autorità svedesi si sono lasciati guidare dall’onda dell’unicità del loro approccio senza badare a quello che realmente stava accadendo: ovvero che non stava per nulla funzionando.

Coronavirus bar
Coronavirus bar

Gli errori che hanno costato la vita alla popolazione

Secondo lo studio, il primo ministro e il ministro della Salute e degli Affari Sociali hanno fatto riferimento principalmente all’autorità dell’Agenzia per la sanità pubblica che ha solo raccomandato di rimanere a casa in caso di malattia, di lavarsi le mani regolarmente, il distanziamento sociale e evitare viaggi non necessari. Tutte le attività sono rimaste aperte, comprese le scuole. L’obbligo di indossare la mascherina non è mai arrivato.

In tutto ciò, la popolazione era disinformata su ogni cosa, era tenuta allo scuro della realtà dei fatti. Anzi, a volte sono arrivate anche informazioni errate come quella riguardante i bambini. Le autorità avevano detto che i bambini erano protetti dallo sviluppare la malattia e essere infettivi “mentre le loro e-mail interne indicavano l’obiettivo di usare i bambini per diffondere l’infezione nella società. Gli svedesi non sapevano neanche il numero di terapie intensive e di contagi. Questa mancanza di trasparenza è un’aggravante per le autorità sanitarie svedesi. Questa strategia svedese di laissez-faire ha avuto un grande costo umano per la società svedese.”

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 13 Aprile 2022 13:18

Cecilia Strada: “L’alternativa alle armi sono i caschi blu”

nl pixel