Scontro acceso in Parlamento tra Antonio Tajani e il M5S: una senatrice lo accusa di essere un “influencer prezzolato”, il ministro replica duramente.
Lo scontro politico si infiamma durante l’informativa del ministro degli Esteri Antonio Tajani sulle crisi internazionali. Dopo gli insulti ricevuti a Viterbo dai Giovani Democratici – e duramente criticati da Vittorio Feltri – un nuovo, pesante attacco arriva in Aula dal Movimento 5 Stelle. Le dichiarazioni della senatrice Alessandra Maiorino scuotono il Senato e provocano una reazione durissima del vicepremier.

“Influencer prezzolato”: l’attacco di Alessandra Maiorino del M5S
Durante l’informativa del ministro Antonio Tajani, come riportato da Il Tempo, la senatrice del Movimento 5 Stelle Alessandra Maiorino ha rivolto un durissimo attacco al vicepremier. “Lei ministro Tajani è il ministro degli Esteri della Repubblica italiana e questo è il Senato della Repubblica italiana, perché è venuto a raccontarci le favolette“, ha affermato in Aula.
Ha poi rincarato la dose con parole che hanno immediatamente provocato polemiche: “Io credevo che lei avesse l’aria di chi passa qui per caso quasi simpatico, poi invece ho capito che lei si comporta come quegli influencer prezzolati dal governo israeliano“.
La replica di Tajani: “Inaccettabile, sono una persona onesta”
Antonio Tajani, aggiunge Il Tempo, ha reagito con fermezza alle parole della senatrice M5S. “In Senato, una parlamentare (Alessandra Maiorino, ndr) ha detto che sono un influencer prezzolato dal governo israeliano, una accusa inaccettabile detta in diretta televisiva“, ha dichiarato il ministro degli Esteri durante l’informativa alla Camera.
“Prezzolato in italiano significa essere corrotto da uno stato estero per compiere atti contrarti al mio dovere di ministro, è una vergogna inaccettabili farlo senza prove documentate“, ha aggiunto. Il vicepremier ha infine lanciato un appello al Movimento 5 Stelle: “Mi auguro che M5S attraverso il suo leader prenda le distanze da questo tipo di affermazioni: sono una persona onesta e in vita mia non sono mai stato corrotto da nessuno“.
A seguito del’episodio, la presidenza del Senato ha convocato una conferenza dei capigruppo alla chiusura dell’Aula.