Tajani, la Farnesina cambia volto: ecco la riforma storica
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Direttore: Alessandro Plateroti

Tajani, la Farnesina cambia volto: ecco la riforma storica

il ministro Antonio Tajani

Antonio Tajani presenta la riforma della Farnesina: nuova direzione per l’export, cybersecurity e ufficio anti-disinformazione.

Negli ultimi anni, la diplomazia economica ha assunto un ruolo sempre più centrale nelle strategie dei Paesi sviluppati, questo Tajani lo sa. L’Italia, forte della sua tradizione manifatturiera e del made in Italy, non poteva restare indietro. La crescente instabilità geopolitica, unita alla frammentazione del commercio globale, ha imposto una riflessione sulla struttura del Ministero degli Affari Esteri.

il vicepremier Antonio Tajani
Antonio Tajani – newsmondo.it

Un ministero, due anime: diplomazia e commercio sotto lo stesso tetto

Il ministro Antonio Tajani ha preso in mano questa sfida, lavorando per mesi con il suo team a una riforma strutturale della Farnesina, che tiene conto delle esigenze contemporanee: non solo relazioni diplomatiche, ma anche promozione economica, protezione digitale e gestione dell’informazione. In un mondo dove i dazi e le guerre commerciali possono cambiare gli equilibri in pochi giorni, l’Italia si prepara con una nuova strategia.

«L’ultima riforma risale al 2010. Rendiamo la Farnesina al passo coi tempi», ha dichiarato Tajani, accompagnato dal segretario generale Riccardo Guariglia, che ha curato in ogni dettaglio la nuova organizzazione.

Dazi, disinformazione e digitalizzazione: le nuove priorità della Farnesina

Il cuore della riforma è la nascita di una Direzione Generale per la Crescita e la Promozione delle Esportazioni, un segnale chiaro dell’intento di rafforzare il ruolo dell’Italia sui mercati internazionali. L’obiettivo è duplice: tutelare le filiere strategiche italiane e attrarre investimenti esteri, offrendo alle imprese un “ombrello” contro i rischi commerciali globali.

Non meno importante è la creazione di un’unità dedicata alla cybersecurity, un’area che finora era marginale nella struttura del ministero. Questa nuova direzione avrà competenze in materia di intelligenza artificiale, comunicazioni protette e difesa contro la disinformazione, rispondendo a una minaccia sempre più diffusa: le campagne digitali orchestrate da attori stranieri.

«La riforma comunque è a costo zero», dice Tajani reduce da mesi di trattative sindacali fra i muri in marmo bianco della Farnesina. «Con i sindacati abbiamo ottimi rapporti», sospira. Anche con la Cgil? «Anche con la Cgil».

Ed è proprio qui che si inserisce la grande novità della riforma: la nascita di un ufficio specifico per contrastare le fake news, in coordinamento con altri apparati dello Stato. Un passo deciso verso una Farnesina moderna, digitale, pronta a difendere non solo i confini geopolitici, ma anche la reputazione internazionale dell’Italia.

Con questa riforma, la Farnesina non è più solo il tempio della diplomazia tradizionale, ma un vero hub strategico per affrontare le sfide del XXI secolo.

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ultimo aggiornamento: 10 Aprile 2025 9:37

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