Tajani risponde a Trump: "La pace giusta non è la sconfitta di Kiev"
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Tajani risponde duramente a Trump: “La pace giusta non è la sconfitta di Kiev”

Antonio Tajani

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani commenta l’attacco di Trump a Zelensky, ribadendo l’importanza dell’unità occidentale.

Negli ultimi mesi, la situazione geopolitica globale è diventata sempre più tesa, con l’Ucraina al centro di un conflitto che vede coinvolte direttamente e indirettamente le grandi potenze mondiali, con Tajani che ne commenta i fatti di ieri. Mentre gli Stati Uniti si preparano alle elezioni presidenziali e l’Europa cerca di mantenere la coesione interna, le dichiarazioni di Donald Trump hanno sollevato nuove polemiche.

Durante un recente incontro, l’ex presidente degli Stati Uniti ha attaccato duramente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, invitandolo a “tornare quando sarà pronto per la pace”, un messaggio che ha fatto il giro del mondo e acceso il dibattito su quale sia la strategia migliore per porre fine alla guerra. A questo proposito, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha espresso chiaramente la sua posizione in un’intervista ad Affaritaliani.it.

il vicepremier Antonio Tajani
Antonio Tajani – www.newsmondo.it

L’importanza dell’unità tra Europa e Occidente

Secondo Tajani, l’unico modo per affrontare la crisi ucraina è mantenere un’unità solida tra i Paesi occidentali, evitando divisioni che potrebbero favorire strategie ostili alla stabilità dell’Europa. “L’unità dell’Occidente è la nostra priorità. L’Alleanza Atlantica è nata per difendere libertà e democrazia, gli stessi valori che rappresentano le fondamenta dell’Unione Europea. Ecco perché l’Italia chiede un vertice tra alleati per decidere sulle grandi questioni, a partire dalla guerra in Ucraina. Dividersi sarebbe un grave errore”, ha sottolineato il ministro.

A suo avviso, qualunque trattativa di pace dovrà includere sia l’Ucraina sia l’Unione Europea, perché un accordo che escluda una delle parti in causa rischierebbe di essere inefficace e ingiusto. “È fondamentale per raggiungere ogni obiettivo l’unità fra europei. Così come è impensabile una trattativa per la fine della guerra senza Ucraina e senza Unione Europea. Tutti dobbiamo lavorare per una pace giusta che, però, non può consistere nella sconfitta di Kiev. Una pace che deve naturalmente garantire la sicurezza di tutta l’Europa”, ha aggiunto.

La posizione dell’Italia e il messaggio a Trump

Tajani ha poi affermato che l’Italia continuerà a promuovere un’Europa forte e unita, con eventi e incontri dedicati al rafforzamento del progetto europeo. Ha citato, in particolare, le manifestazioni organizzate da Forza Italia in diverse città italiane, culminando con un consiglio nazionale aperto a Roma con la partecipazione di Manfred Weber, presidente del Partito Popolare Europeo.

Infine, il ministro degli Esteri ha concluso ribadendo l’importanza di un impegno costante per l’unità europea: “Noi di Forza Italia crediamo in una Europa forte ed unita e lo riaffermeremo al congresso del Partito Popolare Europeo a Valencia. Per questo motivo abbiamo organizzato una serie di manifestazioni europeiste. Abbiamo iniziato sabato scorso a Pietrelcina, paese natale di Padre Pio, per ribadire le radici cristiane dell’Europa. Sabato prossimo saremo ad Ancona e poi a Firenze, a Roma con la Fondazione De Gasperi e a Milano per parlare dell’Europa dei Giovani. Concluderemo il 5 aprile con un consiglio nazionale aperto che si terrà al Palazzo dei Congressi con la partecipazione di Manfred Weber, presidente del PPE”.

Un messaggio chiaro rivolto non solo a Trump, ma a tutta la comunità internazionale: l’unità dell’Occidente è fondamentale per garantire la pace, ma questa non può avvenire a scapito della sconfitta di Kiev.

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ultimo aggiornamento: 1 Marzo 2025 13:34

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