Il ministro degli Interni ha commentato le ultime parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, su un nuovo aumento dei tassi.
“Con i tassi troppo alti si rischia la recessione“. Questo il commento del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto al congresso della Confsal dove è intervenuto sulle ultime dichiarazioni di Christine Lagarde, la presidente della Banca Centrale Europea. “Non credo che vada in direzione della crescita continuare ad aumentare i tassi di interesse – continua Tajani – soprattutto non condivido gli annunci fatti in largo anticipo come fatto oggi da Lagarde. Noi soffriamo di un’inflazione diversa dagli Usa, è provocata dal costo delle materie prime a causa della guerra, oggi aumentare il costo del denaro significa mettere le imprese in difficoltà“.
“Il nostro lavoro non è ancora finito – aveva affermato Christine Lagarde al forum dell’istituto centrela di Sintra in Portogallo -. Escludendo un mutamento sostanziale delle prospettive di inflazione, continueremo a innalzare i tassi a luglio“.
Le dichiarazioni di Christine Lagarde
“L’inflazione nell’area dell’euro è troppo elevata – ha detto la presidente della Bce – e rimarrà prevedibilmente tale per troppo tempo. Sta però cambiando la natura della sfida che pone. Il tasso di inflazione sta diminuendo con l’attenuarsi degli shock che l’avevano inizialmente sospinto al rialzo e con la progressiva trasmissione dei nostri interventi di politica monetaria all’economia. Tuttavia, gli effetti di tali shock si stanno ancora esplicando, rendendo il calo dell’inflazione più lento e il processo inflazionistico più persistente“.
“Tale persistenza – ha concluso Lagarde – è riconducile alla propagazione dell’inflazione nell’economia in più fasi, poiché diversi operatori economici tentano di trasmettersi i costi a vicenda. Sebbene le proiezioni degli esperti della Bce l’avessero previsto già da diverso tempo, abbiamo rivisto la nostra valutazione sulla base dei nuovi dati“