Il nuovo leader dell’ex partito di Berlusconi ha rivendicato la responsabilità dell’attuale governo nella scarcerazione del ricercatore.
Patrick Zaki non dovrà più trascorrere altro tempo dietro le sbarre: dopo la condanna ricevuta dal tribunale di Mansura, il presidente egiziano al-Sisi è intervenuto per concedergli la grazia, permettendogli di tornare a casa.
Per Antonio Tajani, nuovo leader di Forza Italia dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, la scarcerazione del ricercatore è merito del nostro paese: “Ci siamo mossi fin dall’inizio per cercare di ottenere la grazia per Zaki“, ha spiegato a Radio 24, aggiungendo che “ho ribadito più volte al presidente Al Sisi la necessità di liberare questo giovane ricercatore“.
“È stato un lavoro corale e alla fine il presidente egiziano ha deciso di concedere la grazia – continua Tajani –. È una bella notizia per tutti, ora questo giovane ricercatore potrà venire nel nostro Paese, lavorare e avere una bella carriera davanti“.
Come è arrivata la grazia
Tajani ha rassicurato l’Italia, che riaccoglierà oggi Zaki, spiegando che dietro alla grazia non ci sia “nessun baratto” e “nessuna trattativa sottobanco“. “Il governo – ha concluso il vicepremier – è stato in grado di far tornare un giovane che rischiava di stare ancora un po’ di tempo in carcere“.