Talebani in Afghanistan impongono il burqua in pubblico

Talebani in Afghanistan impongono il burqua in pubblico

Il regime dei Talebani si fa sempre più repressivo. Ora per le donne l’obbligo di indossare il burqua in pubblico.

Torna indietro di 20 anni l’Afghanistan con questo decreto firmato dal leader supremo del movimento fondamentalista islamico che ha ripreso il potere nel settembre 2021. I talebani ora impongono alle donne di indossare il burqua il pubblico. Si tratta di una delle ordinanze più severe contro le donne afghane poiché il burqua è l’abito musulmano più costrittivo che copre il corpo interamente e anche il viso, anche gli occhi sono coperti da una retina.

“Le donne devono indossare lo chadori (burqa che copre dalla testa ai piedi la figura) poiché tradizionale e rispettoso” si legge nel decreto di Hibatullah Akhundzada. Le donne troppo giovani e quelle troppo anziane devono coprire il viso tranne gli occhi, come da direttive della sharia – si legge nel decreto – per evitare di provocare lo sguardo di uomini che non sono parenti stretti”. Alle donne da marzo è stato anche proibito di andare a scuola, all’università e fare alcuni lavori. Il decreto sottolinea che le donne che non hanno un “ruolo rilevante nella società” devono “restare a casa”.

Soldato talebani

Le promesse infrante dei Talebani

L’indumento è tipico del paese, diffuso quasi esclusivamente in Afghanistan. I talebani avevano infatti imposto l’uso del burqa durante il loro primo periodo al potere tra il 1996 e il 2001. In questo periodo avevano messo in atto una dura repressione dei diritti delle donne a causa della loro interpretazione radicale della legge islamica.

Da quando hanno ripreso il potere, dopo i vent’anni degli Stati Uniti a governare il paese, hanno promesso di non essere inflessibili come fino al 2001. Ma le evidenze stanno tradendo le promesse fatte dai talebani. Le donne sono infatti in gran parte escluse dai lavori pubblici ed è loro vietato viaggiare da sole.