La maggioranza si spacca sui tamponi per i vaccinati. La misura sembra essere destinata a non passare in Cdm.
ROMA – I tamponi per i vaccinati spaccano la maggioranza. L’ipotesi avanzata dal Cts non convince parte dell’esecutivo e non sarà semplice trovare un compromesso in cabina di regia. La misura potrebbe non passare in caso di arrivo in Consiglio dei ministri e per questo motivo il premier Draghi potrebbe decidere di fare un passo indietro su questo provvedimento.
Conte frena: “Spingere sulla terza dose”
Pd e M5s non sembrano essere convinti dal tampone per i vaccinati. L’ex ministro Boccia, come riportato dal Corriere della Sera, ha sottolineato come “chiedere il test alle persone immunizzate è controproducente. Indebolisce la priorità assoluta di proseguire nella campagna vaccinale“.
Anche l’ex premier Conte condivide la linea del dem. “Mi sembra che le misure in vigore siano ancora adeguate – ha sottolineato il presidente dei 5Stelle – la soluzione per contrastare la Omicron credo sia incrementare la campagna per la terza dose e ridurre la durata del Green Pass e non obbligare i vaccinati a eseguire il test“. Una posizione condivisa anche da sindaci, governatori e altri rappresentanti della maggioranza.
Garavaglia: “No a nuovi lockdown”
La Lega sembra escludere, al momento, altre chiusure. “Di altri lockdown non ne se ne parla proprio – ha sottolineato il ministro Garavaglia – il mio obiettivo è quello di avere un Natale in cui il Covid non si nomini“. Una posizione che il partito di via Bellerio dovrebbe portare anche in cabina di regia prima e Consiglio dei ministri dopo.
Giorni sicuramente non facili per il premier Draghi, chiamato a trovare un compromesso per cercare di non spaccare la maggioranza. Ma, viste le posizioni completamente diverse, non sarà semplice e per questo motivo non è assolutamente certo di avere un esecutivo unito.