Targa verde per auto elettriche: cos’è e dove si usa?

Targa verde per auto elettriche: cos’è e dove si usa?

La targa verde per auto elettriche è usata già in alcuni paesi, con la Gran Bretagna che inizierà ad usarla alla fine del 2020. Ecco cosa c’è da sapere!

In alcune città europee è possibile scorgere, se si passeggia e si va in giro per le vie cittadine, delle auto con le targhe verdi. Questo può succedere a Budapest in Ungheria, ma anche nella repubblica di San Marino. Che cosa significa? Avere un’auto con la targa verde in questi paesi significa avere un’auto elettrica, in modo che sia immediatamente adocchiata come tale dalle persone. Ecco cosa c’è da sapere sulla targa verde per auto elettriche: di che cosa si tratta e dove si usa.

Targa automobilistica verde: che cos’è?

Come già accennato, le targhe verdi per auto elettriche sono un progetto a cui certi paesi puntano molto per promuovere la mobilità green a zero emissioni. Il loro scopo in primis è quello della sensibilizzazione della gente a questo tipo di trasporto, elettrico, sostenibile e che non inquina. In seconda analisi è un bene perché le forze dell’ordine possono in questo modo controllare con maggior facilità i veicoli che hanno diritto ad accedere a zone a traffico limitato, a parcheggi gratuiti e anche che possono beneficiare di incentivi.

Targa verde auto elettriche

Vedendo una targa verde, i cittadini possono domandarsi di che cosa si tratta in particolare e, facendo delle ricerche, possono valutare se acquistare un’auto elettrica, proprio grazie alla pubblicità che queste targhe verdi fanno.

In particolare, nei paesi che hanno già adottato le targhe “green”, si vuole puntare su una modalità di trasporto totalmente sostenibile. Nella maggioranza dei casi, infatti, le targhe sono date alle auto che hanno un’alimentazione completamente elettrica.

In quali paesi ci sono le targhe verdi?

Solo in alcuni paesi ci sono le targhe verdi: in Ungheria, in Cina, In Polonia e a San Marino. Anche nel Regno Unito, come ha dichiarato il Segretario dei trasporti Grant Shapps, si vuole adottarle entro la fine del 2020.

Nella Repubblica di San Marino, sebbene sia un piccolo stato, sono in vigore dal 2019. Le prima notizie sulla loro diffusione risalgono al 2018, ma l’accordo tra Segretario di Stato per l’istruzione e la cultura, Segretario di Stato per le finanze, il bilancio e i trasporti, e il direttore dell’Azienda Autonoma di Stato per i servizi pubblici, è stato trovato l’anno successivo. Chi compra un’auto elettrica a San Marino può beneficiare di un credito d’imposta per l‘80% delle tasse di importazione. Nel caso invece che l’auto sia alimentata ad idrogeno il credito sale al 99%. Inoltre per l’acquisto delle stazioni di ricarica private è prevista una riduzione d’imposta del 30%.

Le targhe verdi sono installate su auto, autocarri, autobus, motocicli e ciclomotori.

Invece in Gran Bretagna entro la fine del 2020 entreranno in vigore. Grant Shapps ha dichiarato che il Regno Unito vuole arrivare alla soglie delle emissioni 0 entro il 2050, e per farlo questo è un ottimo modo, anche solo per iniziare a sensibilizzare le persone su questi temi. Anche il premier Boris Johnson sta pensando di introdurre un bonus si 6mila sterline per chi passa da auto a carburante ad auto elettriche.

Per le auto elettriche, le targhe verdi sono il primo passo verso una mobilità completamente green, che tutela l’ambiente e l’aria con l’abbassamento delle emissioni di CO2. Chissà se in Italia, in un prossimo futuro, si adotterà un sistema come in questi paesi per abbattere il livello di emissioni in maniera importante. C’è da ricordare che il mercato delle auto elettriche si sta espandendo molto negli ultimi anni, ma è bene che lo Stato italiano dia delle agevolazioni fiscali ed economiche per salvaguardare l’ambiente e la vita dei cittadini.