Tasse sulla pesca per la protezione dei mari: l’accordo dell’Italia

Tasse sulla pesca per la protezione dei mari: l’accordo dell’Italia

Secondo il protocollo dell’Omc, approvato dal governo Meloni, si vieta la pesca di specie ittiche sovrasfruttate.

L’Italia, insieme agli altri Paesi dell’Unione europea, ha votato a favore di un protocollo che modifica l’accordo di Marrakesh, il testo che istituisce l’Organizzazione mondiale del commercio (Omc). Questa mira a combattere le attività illegali della pesca, proteggendo le specie ittiche più a rischio.

Pesca

Le strette sulla pesca

Il passaggio si trova nell’articolo 4 del protocollo, specificando che “nessuno Stato membro deve garantire o mantenere sussidi alla pesca o alle attività relative alla pesca per gli stock sovrasfruttati”. Si prevede, in poche parole, l’eliminazione di sussidi o agevolazioni fiscali per gli stock sovrasfruttati.

Nell’articolo 12, si chiarisce che tra le attività interessate rientra anche la fornitura di carburante, che potrebbe quindi costringere i governi europei a tassare i carburanti per i pescatori, a oggi esentati dalle accise: con la crisi energetica infatti, i pescherecci italiani hanno potuto ricevere sussidi per far fronte ai rincari.

“Il riferimento agli stock sovrasfruttati copre in sostanza quasi tutte le specie pescate nel Mediterraneo. Questo avrà serie ripercussioni sul comparto, soprattutto sulla pesca a strascico”, sostiene una fonte che ha seguito i lavori. Secondo un recente rapporto del Wwf, il 78% delle specie ittiche del Mediterraneo è sovrasfruttato.  

Il parere dell’Italia

Sono stati molti gli esponenti del governo di Giorgia Meloni, tuttavia, ad aver espresso disapprovazione sulla decisione e vicinanza nei confronti dei pescatori che da oggi potrebbero subire grosse conseguenze, a seguito delle misure in linea con la sostenibilità ambientale.

Primo fra tutti il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, sebbene la premier abbia votato a favore del protocollo dell’Omc. Un voto confermato anche dagli eurodeputati di Fratelli d’Italia e di Forza Italia, che al Parlamento europeo hanno dato il loro sostegno al testo. Dei partiti italiani, solo la Lega si è astenuta.