Il presidente della BCE Mario Draghi sulla Manovra: “Non bisogna mettere in dubbio la cornice istituzionale che sorregge l’euro”.
ROMA – La Banca Centrale Europea non aiuterà l’Italia. È questa la sintesi dell’intervento di Mario Draghi sulla Manovra del governo: “Non ci piegheremo – sottolinea il presidente riportato dall’ANSA – al deficit italiano. La prima cosa da fare è ridurre lo spread e di conseguenza non mettere in dubbio la cornice istituzionale che sorregge l’euro“.
“Io – continua il numero della BCE – non ho la palla di cristallo. Con i bond che sono nel portafoglio delle banche, se perdono valore intaccano anche il capitale delle banche. Non è nostro compito mediare nel negoziato tra Roma e Bruxelles ma sono fiducioso che si troverà un accordo. In questo momento anche l’Italia è fra le incertezze dello scenario economico e il valore alto dello spread sta causando un rialzo dei tassi a famiglie e imprese“.
“È fondamentale – conclude – rispettare le regole del Patto di Stabilità e Crescita per garantire una solida posizione di bilancio. Sollecito i governo dell’Eurozona ad accelerare con le riforme strutturali“.
Manovra, la BCE lascia i tassi d’interesse invariati
La Banca Centrale Europea viene incontro ai governi. Da Francoforte hanno lasciato i tassi d’interesse invariati. Quello principale resta fermo allo 0%, quello sui prestiti marginali allo 0,25% e infine quello sui depositi a -0,40%. La decisione – fanno sapere – è stata presa in linea con le attese di mercato.
Il quantitative easing – dichiara la BCE – proseguirà fino a dicembre con un ritmo di acquisti di 15 miliardi di euro. Da Francofrorte fanno sapere che se si dovessero confermare i dati recenti sulle prospettive di inflazione a medio termine, gli acquisti netti giungeranno a termine.
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