La tastiera meccanica non è solo una passione vintage, ma ha una serie di vantaggi rispetto alle tastiere “tradizionali”. Ecco perché gli appassionati di computer la preferiscono.
La tastiera meccanica fa innegabilmente parte dell’immaginario collettivo: quando si pensa a qualcuno davanti a un computer intento a digitare come un forsennato, è automatico immaginare una serie continua di “click” provenire dai tasti.
Chiunque abbia usato un computer di recente però sa che questo non corrisponde più alla realtà, o per lo meno non sempre: le tastiere moderne, in particolare quelle economiche, non sono più così rumorose. In realtà fra le tastiere “tradizionali” e le tastiere meccaniche ci sono molte differenze. Non sono solo estetiche o “sonore”, ma anche di funzionamento e di durata. Ecco perché le tastiere meccaniche sono diventate rapidamente un cult fra gli appassionati di computer, che sta contagiando tutti gli altri.
Cosa sono le tastiere meccaniche? E le tastiere a membrana?
Per farla breve oggi la maggior parte delle tastiere, in particolare quelle portatili, super sottili o economiche sono tastiere a membrana. Al di sotto dei tasti si trova uno strato di plastica sul quale sono presenti i contatti, uno per tasto. Premendo un tasto questo spinge verso il basso la membrana, che tocca il circuito sottostante in un punto preciso.
Questa tecnologia è usata, con qualche variazione, sia nelle tastiere da pochi euro sia nei set costosi, e non è di per sé indice di scarsa qualità, tuttavia queste tastiere hanno una caratteristica in comune: il feedback tattile che danno è molto ridotto. In altre parole i tasti si premono quasi senza offrire resistenza. Inoltre, ma questo è marginale, sono “silenziose”, dal momento che la membrana non emette rumori quando viene premuta.
Nelle tastiere meccaniche invece a ogni tasto corrisponde uno “switch” cioè un microinterruttore (un tempo infatti alcuni le chiamavano anche tastiere a microswitch, rifacendosi anche ai primi tipi di joystick per home computer). Questi piccoli interruttori rendono ogni tasto indipendente, e soprattutto offrono diversi tipi di “feedback” a chi le usa. Gli esperti parlano di feedback tattile per indicare forza richiesta per premere un tasto e di feedback sonoro per indicare il tipo di “click” prodotto .
Esistono diversi tipi di tasti nelle tastiere meccaniche?
Assolutamente si, ed esiste anche una categorizzazione, iniziata dall’azienda Cherry Corporation, una delle principali produttrici di switch per tastiera, con i suoi prodotti della serie Cherry MX. In pratica ci sono almeno quattro “fasce” di prodotti. Si va dal Nero, più resistente dal punto di vista meccanico, Marrone, intermedio fino al Rosso, con la minore resistenza e spesso considerato l’ideale per le tastiere meccaniche da gaming. Chi è alla ricerca della sensazione vintage delle tastiere dei primi anni Novanta deve invece cercare tastiere che usino la serie Blu, caratterizzata dal feedback sonoro più marcato.
Quali sono i principali vantaggi di una tastiera meccanica?
Prima di tutto, il feedback tattile. Può sembrare un controsenso, ma avere tasti che offrono più resistenza alle dita ci aiuta a scrivere meglio. Prima di tutto perché si tratta di una sensazione piacevole, simile alle vecchie macchine da scrivere, e poi perché il fatto di dover esercitare un po’ di forza (e sentire un suono) favorisce la nostra attenzione.
Secondo, le tastiere meccaniche sono completamente personalizzabili. Questa è la parte che piace di più agli appassionati: alcuni arrivano addirittura a costruirle da zero, ma senza andare così lontano, si possono sostituire i tasti, per ragioni estetiche, per “evidenziare” quelli dedicati a funzioni particolari per sostituire quelli consumati. Oppure semplicemente per cambiare layout senza cambiare tastiera.
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Infine, la durabilità: le componenti meccaniche sono potenzialmente eterne e anche se qualcosa si rompesse, praticamente ogni parte è sostituibile. Caratteritiche che le fanno piacere moltissimo agli appassionati di computer e in generale a chi ama dedicarsi all’hobbystica in generale.
Le migliori tastiere meccaniche offrono le funzionalità più disparate
Se fino a qualche anno fa le tastiere meccaniche erano soprattutto una passione di nicchia, oggi si stanno facendo strada, grazie soprattutto a un ritorno del gaming su PC e del retrogaming. Una buona parte del merito va anche a piattaforme come Twitch, dove sempre più spesso gli streamer condividono anche consigli sui prodotti da acquistare.
Inoltre non va sottovalutato il lato estetico. Complice anche un costo piuttosto impegnativo, i produttori di tastiere meccaniche possono sbizzarrirsi a creare veri e propri oggetti di design: si va dalle tastiere con la retroilluminazione completamente personalizzabile a quelle in stile Steampunk, fino alla celeberrima Das Keyboard, il cui modello 4 Ultimate ha i tasti completamente neri: per poterla usare bisogna conoscere a memoria la posizione di lettere, numeri e tasti speciali.
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Tastiere meccaniche per tutte le tasche
Uno dei vantaggi della moda delle tastiere tattili è che i produttori si stanno dando da fare anche per creare modelli che non siano un salasso per le tasche: una tastiera meccanica economica ma di buona qualità oggi costa circa 40 euro, poco più di una discreta tastiera “tradizionale” a membrana.
Attenzione: come succede sempre, anche nel mondo delle tastiere meccaniche esistono i “tarocchi” e le indicazioni poco chiare. In particolare, quando si tratta di tastiere, facciamo attenzione a quelle che vengono definite semi meccaniche o semi-mechanical in inglese. Spesso infatti si tratta di normali tastiere a membrana che, con particolari accorgimenti, “imitano” quelle meccaniche. Il che non significa automaticamente che siano di qualità inferiore. Infatti ci sono produttori molto blasonati che usano questa tecnica. Ma si tratta comunque di un prodotto diverso rispetto alle tastiere meccaniche vere e proprie.
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Fonte foto copertina: flickr.com/photos/bekathwia/29604019066